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Ospedale Pantalla, il 6 giugno manifestazione di protesta

I cittadini della Media Valle del Tevere scendono in piazza domenica 6 giugno per chiedere certezze sul futuro dell’ospedale di Pantalla. Che, al pari del San Matteo degli Infermi di Spoleto, da qualche giorno non è più Covid hospital.

In una nota, dunque, i comitati cittadini in difesa dell’Ospedale di Pantalla spiegano le motivazioni alla base della manifestazione.


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Il timore dei cittadini, più volte espresso in diverse circostanze, è che la struttura non veda ripristinati tutti i servizi pre-pandemia

Ecco il testo integrale dei comitati:

La manifestazione del 06 giugno 2021 promossa dai “Comitati di cittadini in difesa dell’Ospedale della Media Valle Tevere”, intende rivendicare il diritto al rispetto di chi ha subito gravi disagi dalla chiusura del nosocomio. Per più di un anno, 55 mila cittadini della MVT hanno dovuto rinunciare alla loro unica struttura sanitaria di territorio, la restituzione e il ripristino dei servizi con un minimo di miglioramento rispetto alla situazione pre-Covid 19, è un atto dovuto da parte della Regione Umbria.

Il ripristino e il miglioramento della struttura a come era ante Covid 19 è condizione irrinunciabile!

Questo è ciò che RIVOGLIAMO!

L’Ospedale MVT dotato di:

  1. Pronto Soccorso e accettazione (con possibilità di ricovero per urgenze chirurgiche, tranne i politraumatizzati, e mediche).
  2. Chirurgia generale attiva H24, 7 giorni su 7, con guardia notturna in presenza chirurgica e anestesiologica, con 28 posti letto, + 9 nella connessa Day Surgery multidisciplinare (che ospitava le prestazioni di ben 9 équipés).
  3. Blocco Operatorio di concezione avanzatissima con personale infermieristico autonomo e Struttura di Anestesia, 5 sale operatorie ultramoderne di cui una dedicata all’urgenza ostetrica (collegate tra l’altro col maxischermo della sala congressi x 200 persone, con possibilità di seguire in diretta gli interventi chirurgici, e dove si sono tenuti numerosi congressi di valenza nazionale).
  4. Ostetricia e ginecologia, con sale parto e annesso servizio di neonatologia.
  5. Medicina generale con 24 posti letto.
  6. Laboratorio di analisi e di microbiologia (avanguardia in Umbria).
  7. Radiologia con macchinari di ultima generazione per TC e RM, ecografia multidisciplinare, radiologia ed epatologia interventistiche.
  8. Gastroenterologia ed endoscopia tradizionale e interventistica (in simbiosi con la Chirurgia).
  9. Dialisi e nefrologia.
  10. Servizio di Ortopedia protesica di anca e ginocchio.
  11. Oncologia medica.
  12. Servizio di Cardiologia.
  13. Servizio di chirurgia plastica.
  14. FKT e Riabilitazione
  15. Sub Intensiva
  16. 118 autonomo
  17. RSA

Alla manifestazione sono stati invitati tutti gli esponenti istituzionali ai vari livelli regionale e comunale ai quali si chiederà di sottoscrivere un documento d’impegni nel monitorare l’evoluzione e l’attuazione del Piano di riapertura di ogni singolo servizio e/o reparto come proposto dalla Regione Umbria.