“La Regione Umbria ha messo in campo importanti azioni per rafforzare il ruolo dell’Ospedale di Orvieto e del sistema sanitario del territorio. Quello di Orvieto è, e resterà, uno dei presidi ospedalieri della rete regionale dell’emergenza, con tutte le sue funzioni, a partire dal suo punto nascita”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta questa mattina, all’Ospedale di Orvieto, alla inaugurazione della nuova sala operatoria per la piccola chirurgia e del nuovo servizio di digitalizzazione che, grazie al sistema AGFA, consentirà la lettura e gestione in una unica banca datai di tutta la diagnostica per immagini. Tra breve saranno anche operativi la “cartella medica elettronica” ed il “braccialetto elettronico” per i pazienti, consentendo così in tempo reale la lettura di ogni dato relativo al paziente ed aumentando notevolmente la sicurezza delle terapie. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato anche il sindaco della città, Giuseppe Germani, il direttore generale della USL 2, Sandro Fratini, e del direttore regionale alla sanità, Emilio Duca.
La presidente Marini ha colto l’occasione anche per richiamare la recente intesa con il Comune di Orvieto circa la destinazione dell’immobile dell’ex ospedale: “abbiamo sempre affermato, e voglio ribadirlo, che le risorse che si renderanno disponibili saranno reinvestite sul territorio per rafforzare i servizi sanitari territoriali. Ciò che intendiamo realizzare è un sistema sanitario che consenta all’Ospedale di svolgere a pieno la sua funzione di luogo di cura per le acuzie, mentre dobbiamo svolgere tutto il resto dei servizi in presidi sanitari come le Case della salute, dove dobbiamo garantire ai cittadini la continuità assistenziale, i servizi per la riabilitazione, per la lungo degenza. Insomma, dobbiamo cogliere la sfida di un modello di medicina territoriale che funzioni 24 ore su 24. Qui ad Orvieto – ha aggiunto Marini – abbiamo vogliamo cogliere anche la sfida della integrazione tra sistemi sanitari di regioni confinanti. E in questa direzione – ha concluso la presidente – va il recente accordo sottoscritto con la Regione Lazio che punta a mettere al servizi di questo territorio e di quelli limitrofi la nostra rete sanitaria”.