E’ in programma venerdì prossimo 21 dicembre, alle ore 11, alla presenza delle autorità civili e religiose, la cerimonia di scopertura della targa in memoria del benefattore Onofrio Calderini, collocata all’interno della struttura ospedaliera di Narni.
Le ricerche recentemente effettuate sulla famiglia Calderini, confluite in una monografia curata da Francesco Luisi per la collana di studi storici pubblicata dal Rotary Club Amelia-Narni, hanno messo in luce il ruolo di benefattore assunto nel XVII secolo dal Capitano Onofrio Calderini. Ultimo erede della famiglia, aveva lasciato all’ospedale di Narni, per volontà testamentaria, un patrimonio ingente rappresentato da vari beni immobili e da un consistente lascito in denaro e titoli di credito. Nel 1678, a ricordo della magnanimità del benefattore, i Rettori dell’ospedale avevano posto una lapide nella chiesa annessa della Santissima Trinità, di cui si ha riscontro fino agli inizi del secolo scorso.
Lo studioso locale Edoardo Martinori ne aveva infatti registrato sommariamente la dicitura e disegnato lo stemma nei suoi appunti ora conservati presso l’Archivio storico della Biblioteca Comunale di Narni. Nel 1939 un altro cultore di storia narnese, Giuseppe Collosi, nella sua monografia dedicata all’ospedale aveva a sua volta precisato il contenuto della lapide dichiarandola però scomparsa. Di fatto a tutt’oggi la testimonianza risulta dispersa per ragioni ignote.
L’attuale Direzione dell’ospedale, venuta a conoscenza della documentazione attestante i lasciti provenienti dalla famiglia Calderini, ha quindi deciso, in collaborazione con il Rotary Club Amelia-Narni, di ripristinare la perduta testimonianza lapidea in onore del benefattore e di collocarla all’interno dell’ospedale.