E’ scattata anche la petizione online per chiedere il ripristino e il ritorno alla normalità dell’attività dell’ospedale di Foligno. Il provvedimento arriva dopo le audizioni in commissione e la mobilitazione politica anche in consiglio regionale. Si indirizza alla presidente della Regione Donatella Tesei e al sindaco Stefano Zuccarini.
“Nonostante ci siano strutture sanitarie che stanno riprendendo le loro funzioni, l’ospedale di Foligno non è ancora stato messo in condizione di servire i cittadini del territorio – dice il testo – Il 20 aprile il direttore regionale della sanità umbra, Claudio Dario, disse che il San Giovanni Battista sarebbe stato tra i primi a tornare alla normalità per il 4 maggio scorso, ma a più di un mese, niente di tutto questo è stato fatto. Non possiamo accettare che questa situazione metta a rischio la salute dei cittadini non infetti che, trovandosi i tre più grandi ospedali umbri completamente bloccati, non hanno avuto la possibilità di poter essere visitati e, a volte, hanno dovuto rinunciare alle proprie cure“.
Le richieste per l’ospedale sono: “una velocizzazione dei tempi di risposta dei tamponi attraverso il potenziamento dei macchinari del laboratorio di analisi e l’aumento della disponibilità di test in previsione del possibile ritorno di una nuova ondata in autunno. E’ inaccettabile che i pochi cittadini che si avventurano nell’ospedale di Foligno debbano aspettare ore all’interno delle cosiddette “zone grige” per aspettare la risposta dei tamponi per poter accedere ai servizi dei reparto. Un potenziamento delle strutture territoriali, come le Aggregazioni Funzionali Territoriali, vera rete di sicurezza contro il COVID anche utilizzando la telemedicina, per non intasare il pronto soccorso e i rischi di nuovi contagi in ospedale. E’ necessario aiutare i medici di base, sempre in prima linea per aiutare i propri pazienti, specialmente in questo periodo, garantendo la loro sicurezza e la possibilità di svolgere il loro lavoro modo più sicuro possibile.
Il potenziamento della diagnostica, del punto prelievi e della chirurgia attraverso una riorganizzazione dell’attività per permettere a più persone possibili di effettuare gli esami, prelievi e operazioni in strutture pubbliche, anziché delegare tutta l’attività non – COVID al privato, pesando ancora di più sulle tasche dei cittadini. Di dare un contributo a persone affette da malattie rare e con grave disabilità, perché possano vivere con dignità e affrontare la loro malattia anche in questo momento così difficile. Individuare un nuovo direttore del distretto sanitario di Foligno per gestire l’attività territoriale e fare un nuovo concorso per individuare il nuovo direttore sanitario dell’ospedale di Foligno, posto rimasto vacante da ben sette mesi, così da poter ridare a questo territorio una progettualità per il nostro ospedale e assumere nuovo personale sanitario. Questo è assolutamente necessario per dare respiro a chi ha dovuto lavorare nell’ospedale durante il periodo della quarantena sia per assicurare una maggiore velocità nello smaltimento delle file per le persone che hanno necessità di curarsi e di fare analisi, garantendo la sicurezza dei cittadini del territorio.