Foligno

Ospedale di Foligno, l’allarme della Fp Cgil: “Rischio depotenziamento”

Stiamo assistendo ad un totale depotenziamento delle strutture sociosanitarie attualmente presenti nell’area nord dell’azienda Usl Umbria 2, con conseguente decremento dei servizi per i cittadini e impoverimento del territorio”. 

Dipendenti con carico di lavoro eccessivo

A denunciarlo è la Fp Cgil di Perugia che in una nota sottolinea le varie criticità in essere. “Presso l’ospedale di Foligno il personale dipendente segnala l’aggravio dei carichi lavoro e dei turni a causa delle mancate assunzioni – scrive il sindacato – mentre la direzione non ha posto in essere alcun progetto di riorganizzazione dei servizi ospedalieri”. 

Carenza di strumenti

Inoltre, sempre a Foligno, “si segnala la carenza di strumenti di lavoro essenziali”, come “sponde nuove per i letti, aste per flebo e strumenti vari, fondamentali per la regolare attività dei servizi ospedalieri”. Secondo la Fp Cgil “la situazione di carenza dei dispositivi più vari si segnala in tutti i reparti dell’ospedale di Foligno, ma in particolar modo nei reparti di Ortopedia e Gastroenterologia”. Altro aspetto che preoccupa la Fp Cgil di Perugia è il “progressivo accentramento” dei servizi amministrativi/tecnici presso la sede di Terni, con conseguente spostamento di personale da Foligno, “anziché procedere a nuove assunzioni che – sostiene il sindacato – garantirebbero un potenziamento equilibrato di tutte le sedi amministrative”. In questo modo, secondo il sindacato, si rischia un grave “impoverimento per le città di Foligno e di Spoleto”, dato che l’accentramento dei servizi implica “il naturale smembramento della sede attuale delle Scale di Porta Romana, tra l’altro di recente inaugurazione (marzo 2019)”.

Depotenziamento distretto socio sanitario

Infine, c’è il nodo del depotenziamento del distretto socio sanitario di Foligno-Spoleto, anche qui per mancanza di personale. “Parliamo dello strumento che meglio consente – rimarca la Fp Cgil – di governare i processi operativi integrati tra servizi anche di diverse istituzioni e il cui depotenziamento comporterà notevoli disservizi per i cittadini dell’area nord dell’azienda Usl Umbria 2”.