Di Michael Surace (*)
Riassetto dell'ASL Umbra e depotenziamento dell'Ospedale di Spoleto sembrano casualmente andare di pari passo, e questo dovrebbe far preoccupare i cittadini di Spoleto. Da ultimo il non troppo velato possibile trasferimento dell'unità di terapia intensiva cardiologica da Spoleto a Foligno. Nonostante le voci di un'unica ASL per l'Umbria, comunque Foligno non termina la propria opera di smantellamento dell'Ospedale di Spoleto a favore della propria candidatura come secondo polo ospedaliero dell'Umbria dopo Perugia.
Oltre a questo, si aggiungono altri scenari che vedono Spoleto protagonista di una serie di attacchi che deve subire da molte città che hanno tutto l'interesse affinchè la città di Festival venga relegata a rango di cittadina umbra di serie B: ad Assisi il Sindaco Ricci in via permanente sta raccogliendo firme dentro e fuori l’ospedale per non far chiudere il punto nascite. L’ultimo punto nascita che dovrebbe sopravvivere confermando quota 500 nascite annuali è proprio quello di Spoleto: quindi se la protesta di Assisi dovesse passare, il sacrificio probabilmente potrebbe farlo proprio Spoleto.
Nel frattempo a Todi si stanno raccogliendo firme per evitare il trasferimento del Tribunale a Spoleto, e la stessa Todi si sta proponendo come centro di accorpamento dei tribunali che si vogliono chiudere: anche in questo caso, se la protesta andasse a buon fine, Spoleto vedrebbe la peggio.
Foligno come detto prima, fa la voce grossa per rappresentare l’ASL ternana, che di Ternano ha ben poco vista la lontananza. Dopo averci rubato l’ASL, la gestione emergenza e tutta una serie di reparti, ora Foligno vorrebbe diventare il baricentro di un macroterritorio che va da Foligno passando per Spoleto fino a Terni ed Orvieto. Più bari che centro permettetemi di dire, visto che geograficamente parlando Foligno è situata all’estremo nord di questo macroterritorio.
Quindi, alla luce di queste iniziative intraprese da ben 3 comuni umbri contro (di fatto) Spoleto, come mai nessuna voce istituzionale spoletina è uscita fuori sui giornali per difendere la nostra città da questi attacchi? Come mai, non si sta proponendo Spoleto al posto di Foligno quale centrale della nuova ASL, visto che geograficamente e culturalmente siamo certamente pi vicini alla realtà ternana? Quali sono gli interessi che spingono questa amministrazione a tacere nei confronti di Foligno ? Come mai abbiamo gli unici amministratori in tutta l’Umbria che non si espongono, senza preoccuparsi di difendere pubblicamente Ospedali, reparti d'eccellenza, Tribunali, Treni e quanto di buono è rimasto a Spoleto ? Vorremmo una risposta dal sig. Sindaco Daniele Benedetti.
(*) Presidente Circolo Fli Spoleto