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Ospedale di Perugia, scattano nuovi controlli

Il commissario dell’Azienda ospedaliera di Perugia, Antonio Onnis, accompagnato dal direttore sanitario Luca Lavazza e dal direttore amministrativo Matteo Sammartino, ha incontrato i consiglieri regionali della Terza commissione per informarli sulle attività intraprese all’interno dell’ospedale, segnato dall’inchiesta della Procura perugina.

Anche a questo proposito, il nuovo direttore amministrativo, Matteo Sammartino, ha posto l’accento sui controlli: “Intendiamo impostare un sistema di controlli interni che aiuti
a prevenire rischi nei diversi ambiti, amministrativo, contabile, gestionale oltre che sul piano dell’anticorruzione”.

Il direttore sanitario Luca Lavazza, rispondendo alle domande dei consiglieri regionali circa la presenza di barelle in corsia, ha evidenziato che  “purtroppo la criticità è ancora in essere, ma la collaborazione fra l’azienda ospedaliera e l’azienda territoriale sicuramente porterà ad una progressiva  risoluzione del problema lavorando sull’organizzazione delle dimissioni da parte dei reparti e sul miglioramento della capacità di presa in carico di pazienti con dimissioni difficili sul territorio al fine della degenza”.

La riorganizzazione

Ovviamente, dopo la decapitazione dei precedenti vertici manageriali e la sospensione di alcuni professionisti, l’urgenza è garantire la piena efficienza dell’ospedale. “Per quanto riguarda l’organizzazione – ha detto Onnis – ci dovremmo muovere nel provare a gestire in maniera equilibrata le due dimensioni della gestione della salute: un buon governo della domanda e, di riflesso, una buona offerta. Non è un discorso filosofico ma scaturisce dalla constatazione che i tempi di attesa del pronto soccorso sono influenzati dalla enorme quantità di domanda da codice bianco e verde. Veniamo da un incontro con il direttore della Asl 1 dove si è ragionato sull’opportunità di sottoscrivere subito un accordo per la fruizione reciproca dei servizi di cui hanno necessità le varie aziende. Puntiamo a un rapporto stretto tra Asl e ospedale e su nuovi assetti per Umbria salute. Cerchiamo soluzioni sulla base della massima cooperazione. Pensiamo a un progetto di collaborazione per gestire la domanda al meglio evitando ricoveri inappropriati”.

Nuovi profili

“L’attuale lavoro della magistratura – ha aggiunto – sta ovviamente avendo riflessi sulla compagine dirigenziale ma l’Azienda può fare affidamento su quadri intermedi altamente qualificati e competenti che in questa fase stanno prestando la massima collaborazione. Stiamo anche ricevendo manifestazioni di interesse da profili di alta valenza per venire a operare a Perugia: nei prossimi giorni esamineremo curricula e avremo colloqui con persone i cui profili sono di assoluta competenza”.

Il piano per le liste d’attesa

Quanto alle liste d’attesa, Onnis ha detto: “Ci sono margini di miglioramento per quanto riguarda gli orari e l’utilizzo degli spazi. Alcune zone dell’ospedale sono affollatissime al mattino e deserte nelle ore pomeridiane. L’ampliamento dei tempi di offerta per creare minore attesa ai cittadini è un punto attenzionato. Stiamo facendo il giro delle diverse strutture cercando di
capire come funziona l’azienda per poter migliorare i servizi. Dobbiamo portare a compimento l’integrazione dei Dipartimenti. Stiamo anche cercando di mettere in piedi un sistema di comunicazione e di interazioni con il Ministero e con Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ndr) e avremo altri incontri anche in questa settimana”.

Conti e forniture

Il commissario Onnis ha esposto il quadro dell’attuale situazione partendo dal bilancio dell’Azienda, che si è chiuso con un attivo superiore ai 3 milioni di euro. Il Collegio dei revisori ha reso nota qualche criticità in riferimento all’iscrizione a bilancio di alcuni crediti presumibilmente inesigibili, comunque coperti dal fondo di garanzia.

Altra segnalazione dei revisori riguarda l’eccessivo ricorso a proroghe nei contratti di fornitura e rilevate anche criticità sul personale che, con la sospensiva delle procedure concorsuali, non potrà essere risolvibile in tempi brevissimi.

I rapporti con l’Università

Sul fronte dei rapporti con l’Università (giovedì si conoscerà il nome del nuovo rettore) il commissario Onnis ha detto: “Abbiamo incontrato il rettore Moriconi e suoi collaboratori con i quali abbiamo concordato di dare nuovo impulso al confronto sulla integrazione fra ospedale e università. Si vuole una integrazione reale fra i due soggetti e si attuerà un rilancio sia del
tavolo tecnico che di quello scientifico, con il dottor Sammartino che coordinerà il primo in sostituzione dell’ex direttore amministrativo ed il professor Puma che coordinerà  quello scientifico. Ovviamente il lavoro su questi tavoli riguarderà anche l’azienda  ternana”.

La comunicazione

“Aspetto fondamentale della gestione è l’adozione di un Piano di comunicazione aziendale – ha sottolineato Onnis – perché c’è bisogno di un’attenta comunicazione sia con le migliaia di persone che ruotano nelle aziende ospedaliere che con le istituzioni, Regione e Ministero, oltre che con i cittadini.