A poche ore dal Consiglio dei Ministri che discuterà le manovre previste per la spending review, ossia la tanto chiacchierata revisione della spesa pubblica, i tagli alla sanità rimangono uno dei temi più roventi. Proprio come la temperatura che i pazienti ricoverati ieri al Pronto Soccorso dell'ex Silvestrini di Perugia avranno percepito durante la loro degenza. Un guasto all'aria condizionata, non risolto in tempi utili, avrebbe creato non pochi disagi.
“Per un guasto tecnico all'impianto di condizionamento dell'aria, avvenuto al Pronto soccorso dell'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, per tutto il pomeriggio di ieri i pazienti ricoverati sono stati lasciati sulla graticola”. Così il consigliere regionale del PdL, Massimo Monni che punta il dito sui “disservizi” del nosocomio perugino.
“Una volta che l'impianto è andato in tilt – fa sapere Monni – non si è riusciti a gestire l'emergenza in tempi brevi perché privi dei mezzi necessari. Per tutto il personale medico e paramedico e soprattutto per i malati ricoverati, le temperature, che inevitabilmente sono salite a picco all'interno del reparto, hanno causato non pochi disagi. Nella gestione dell'ospedale – sottolinea il consigliere regionale – qualcosa che non va c'è”.
Monni tiene tuttavia ad evidenziare che “non c'è nulla di personale nei confronti del Direttore generale dell'azienda ospedaliera, come più volte è stato paventato da tutto il suo entourage, ci mancherebbe, ma è inconfutabile il fatto – conclude – che al presentarsi di un'emergenza nessuno è in grado di tamponare o risolvere i disagi che si vengono a creare”.
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