Pur con qualche distinguo, le forze politiche di maggioranza e di opposizione sembrano aver trovato una linea comune sull’ospedale di Pantalla, di cui si sollecita la riconversione da centro Covid.
Un’unità di intenti che, dopo le schermaglie a suon di comunicati stampa e annunci sui social, è emersa in Conferenza dei capigruppo. Dove la presidente del Consiglio comunale Pagliochini ha colto l’esigenza di un momento di confronto istituzionale allargato sul tema del futuro dell’ospedale. Un Consiglio Grande o un Consiglio comunale aperto alla partecipazione di soggetti della Regione e di altri enti del territorio, le idee ritenute percorribili, anche sulla base di quanto tecnicamente si potrà fare vista l’emergenza Coronavirus ancora in corso.
Fratelli d’Italia: le banali rassicurazioni non bastano
Certo, non mancano i distinguo nell’individuare i responsabili del prolungarsi di questa situazione di emergenza. Il coordinamento tuderte di Fratelli d’Italia chiama in causa innanzi tutto il Governo nazionale, auspicando che possa accogliere una ripartenza anticipata di una regione a basso contagio, qual è l’Umbria: “Ci auguriamo che il Governo nazionale tenga conto di questo ed accolga le proposte dell’Amministrazione comunale presentate durante la settimana agli organi istituzionali“.
Ma FdI guarda anche a Palazzo Donini: “Ovviamente ora ci aspettiamo garanzie e tempi certi dagli organi regionali per il ripristino completo ed il conseguente potenziamento della struttura di Pantalla per non recare disagi troppo lunghi ai 60000 cittadini della Media Valle del Tevere“.
Quanto alle prossime mosse, il consigliere Baiocco si è fatto portavoce della volontà di tutto il coordinamento tuderte di Fratelli d’Italia, aprendosi a qualsiasi soluzione di confronto purché in presenza delle istituzioni regionali. Fratelli d’italia ha infatti richiesto la presenza della presidente Tesei, dell’assessore Coletto e del direttore sanitario regionale Dario che dovranno intervenire nel Consiglio comunale (in streaming) davanti ai cittadini “assumendosi un impegno preciso, “per avere quelle risposte che nemmeno davanti alle richieste dei sindaci della Media Valle del Tevere sono per il momento arrivate“.
“Siamo arrivati al punto – prosegue la nota di FdI – in cui le banali rassicurazioni rischiano di non avere nessuna efficacia. Pertanto Fratelli d’Italia di Todi, unitamente ai colleghi degli altri Comuni della Media Valle del Tevere, sarà costantemente in prima linea affinché tutto torni come e meglio di prima“.
Le opposizioni: Consiglio aperto, ma si faccia presto
Anche le opposizioni (Pd, Todi Civica e Partito socialista) giudicano positivamente l’incontro in Conferenza dei capigruppo. Rivendicano di aver aperto il confronto sul tema del ripristino dei servizi ospedalieri alla luce della conversione della struttura di Pantalla in Covid Hospital. E della conseguente decisione di convocare anche un Consiglio comunale Grande, “aperto alla partecipazione delle rappresentanze istituzionali della Regione, dei sindaci e dei consiglieri del comprensorio, delle forze sindacali e dei dirigenti sanitari“.
“Un momento di confronto – proseguono – che possa chiarire il percorso di riconversione dell’ospedale che, a nostro avviso, non può far venir meno la propria funzione fondamentale per un tempo lungo e indefinito“.
Confronto di Ruggiano e degli altri sindaci con Tesei e Coletto
Ruggiano ha informato che insieme agli altri sindaci del comprensorio si confronterà con la governatrice Tesei e l’assessore Coletto.
Le opposizioni tuderti attendono l’esito di questa interlocuzione, per comprendere quando si potrà organizzare il Consiglio Grande. Ma ricordano che rimane aperta la richiesta inviata il 24 aprile da Pd, Tc e Psi, che ritengono fondamentale un primo formale confronto per la stesura di un documento condiviso da portare all’attenzione della Regione.
La mobilitazione sui social
Intanto prosegue la mobilitazione sui social per tenere accesi i riflettori sull’ospedale di Pantalla. Il gruppo Facebook “Ospedale Pantalla. Occhi aperti” in pochi giorni ha superato i 3.500 iscritti.