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Ospedale di Pantalla, il rilancio passa per sei programmi | Dal punto nascite all’hospice

Si è tenuto ieri all’interno dell’’Ospedale della Media Valle del Tevere-Pantalla, il Consiglio grande del Comune di Todi, con un focus sul futuro proprio del presidio sanitario. La questione aveva fatto molto discutere degli ultimi mesi di luglio e agosto per il pericolo che la struttura santaria fosse depauperata del punto nascite a seguito del parere negativo del ministero della Salute sulla base del basso numero di parti (313 nel 2016) e per la mancanza di personale.

I comuni del territorio e la Regione si erano adoperati a richiedere al  un riesame della decisione ministeriale ottenendo in prima battuta una proroga della decisione dal 22 luglio al 31 di agosto. Data in cui si è appunto tenuto il Consiglio comunale che ha annunciato le buone novità.

Otto i comuni presenti ieri all’assise: Marsciano, Deruta, Massa Martana, Collazzone, San Venanzo, Montecastello di Vibio e Fratta Todina con in testa Todi, il cui sindaco, Antonino Ruggiano, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto e in particolar modo dell’unità di intenti delle istituzioni nell’impegno a raggiungere un obiettivo comune.

Sei i programmi individuati dall’Istituzione regionale per il potenziamento dell’Ospedale di Pantalla e illustrati in modo dettagliato dal presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, nel corso del suo intervento durante il Consiglio:

  • il mantenimento del punto nascita,
  • l’attivazione del centro di sterilità e procreazione medicalmente assistita,
  • l’avvio di una struttura di ortogeriatria con 12/14 posti letto,
  • l’implementazione di chirurgia a ciclo breve multidisciplinare,
  • l’aumento fino a 4 posti letto di lungodegenza,
  • l’attivazione di un hospice nell’area sud del nosocomio per l’erogazione delle cure palliative:

“Quando nel 2011 fu inaugurato l’ospedale di Pantalla, su cui sono stati investiti oltre 50 milioni dai governi regionali di centrosinistra, non si pensava solo ad una razionalizzazione dei vecchi ospedali di Todi e Marsciano, bensì alla necessità di dotare di un ospedale moderno ed efficiente un bacino di 60.000 utenti capace di assicurare pienamente il diritto costituzionale alla salute ed alla cura, ma oggi la mission dell’ospedale è duplice”

“Da una parte – ha detto Paparelli – ha un fondamentale ruolo di ospedale di prossimità volto a soddisfare i bisogni assistenziali che devono essere garantiti vicino al luogo di residenza, dall’altra, in virtù della ricca dotazione di risorse strutturali, umane e tecnologiche di cui l’ospedale dispone, nonchè per la posizione favorevole, ha una naturale vocazione di integrazione nella rete ospedaliera regionale per la gestione dell’acuzie di medio alta complessità, in particolare in relazione all’azienda ospedaliera di Perugia, con la capacità di prendere in carico anche pazienti provenienti da zone adiacenti”.

In accordo con l’Azienda Ospedaliera di Perugia è stato quindi definito un percorso per la riqualificazione dell’Ospedale della Media Valle Del Tevere che prevede un’importante collaborazione
della medesima per la realizzazione di molta parte dei 6 programmi individuati per il potenziamento dell’Ospedale di Pantalla.