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Ospedale di Città di Castello: ripristinata la distribuzione delle bottiglie d'acqua. Il plauso del M5S

di MoVimento 5 Stelle Città di Castello

“Pochi giorni dopo la manifestazione che ha visto i pentastellati distribuire bottigliette d’acqua a chi entrava in ospedale in visita ai malati per affermare il loro diritto di ricevere gratuitamente quel bene così necessario e prezioso, l’ASL 1 ripristinava il servizio. Poco importa a questo punto se la cose fosse già stata decisa o se, come vien logicamente pensato, il successo popolare della manifestazione grillina abbia dato una spinta determinante alla decisione di riportare l’acqua nel comodino dei malati. Distribuire bottigliette chiuse di plastica da 500 cc è stata una scelta contingente e obbligata da motivi igienici pur avendo già contemplato la proposta formalizzata in questi giorni, ma da qualche settore della politica locale si è levata la pretestuosa e inverosimile accusa di propagandare l’uso della plastica. Basterebbe ricordare le battaglie politiche e culturali che il MoVimento combatte da anni per limitare l’uso della plastica e di raccomandarne il completo riciclo per quella necessariamente usata.
Muovendosi in questo contesto culturale dal M5S di Città di Castello è partita la proposta per superare anche l’uso delle bottiglie di plastica. L’operatore sanitario Lorenzo Mennella ha segnalato che nell’ASL 10 di Firenze presso cui lavora, che ha un bacino d’utenza tra i maggiori d’Europa. L’acqua della rete raggiunge le aree infiermieristiche dove viene trattata con filtri a carbone per migliorarne le caratteristiche organolettiche. Il personale provvede alla distribuzione ai malati con recipienti sterilizzati. Adottare questa soluzione abbasserebbe i costi rendendo disponibili alcune migliaia di Euro per altri utili servizi. L’esempio costituirebbe anche un incentivo all’uso familiare dell’ottima acqua di rubinetto che diffidenze spesso ingiustificate non la prevedono atta a dissetarsi al posto delle acque minerali costose e addirittura meno controllate.
La proposta di distribuire la normale acqua dell’acquedotto nel nostro presidio ospedaliero, pur con gli accorgimenti e i controlli che la peculiarità di un luogo di cura richiede, è stata formalizzata presso gli uffici competenti. La Direzione Sanitaria ha mostrato interesse all’idea riservandosi di studiarne la fattibilità. Non si esclude quindi la possibilità di veder attuato un progetto pilota in tal senso nel nosocomio di Città di Castello. Nella sede del Meetup si registra soddisfazione per la positiva piega che ha preso il “Water day”, nella consapevolezza che i fatti possano abbattere il pregiudizio che il MoVimento di Grillo sia capace solo di criticare e distruggere. La finalità di cittadini che hanno deciso di esordire nell’agone politico non può essere che costruttiva, o meglio ri-costruttiva. Basta leggere il programma per rendersene conto”.

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