Dei 50 milioni richiesti dalla Regione nell’ambito del Recovery Plan per il potenziamento dell’offerta sanitaria territoriale attraverso implementazione dei servizi e rinnovamento di strutture e macchinari, al momento l’ospedale di Assisi ha visto arrivare neanche le briciole. Su 106 milioni al momento ‘in cassa’, la Regione ha destinato 269.000 euro, che saranno usati per l’acquisto di sistemi radiologici fissi. Uno stanziamento ben lontano dai bisogni del nosocomio, che ha bisogno di una riqualificazione strutturale prima ancora di macchinari nuovi, viste anche le numerose segnalazioni di criticità.
Nel mentre, in attesa dell’assemblea in programma domani del comitato per il potenziamento del nosocomio cittadino, il capogruppo della Lega in Regione Umbria ha parlato dell’ospedale di Assisi e del suo potenziamento, insieme ai sindaci – o loro delegati – dei comuni di Assisi, Bastia, Bettona, Cannara e Valfabbrica. Erano presenti anche la vicepresidente dell’assemblea Legislativa Paola Fioroni e il Direttore regionale salute e welfare dell’Umbria. I sindaci hanno chiesto il ripristino dell’attività dell’ospedale di Assisi all’epoca Pre Covid, ottenendo “le rassicurazioni dei vertici sanitari sulla volontà della Regione Umbria di lavorare affinché non solo vengano ripristinati tutti i servizi sanitari esistenti, con un potenziamento delle strutture e delle professionalità e un’implementazione dei servizi al cittadino, attraverso la disponibilità di fondi regionali e del PNRR, come tra l’altro annunciato dall’assessore Coletto ed evidenziato da una mia mozione approvata in sede di Assemblea Legislativa“. L’auspicio di Pastorelli è che “questo sia stato solo il primo di una serie di confronti sui quali impostare un dibattito serio”.