Cronaca

Ospedale da campo per maxi emergenza, a Foligno esercitazione speciale dell’Esercito

Una situazione di crisi tra due paesi nell’area del Corno d’Africa, che ha previsto un intervento della comunità internazionale per ristabilire le condizioni di stabilità e di sicurezza, è lo scenario in cui è ambientata l’esercitazione del Comando dei Supporti Logistici (COMSUPLOG) dell’Esercito, per la quale, già da qualche giorno, sono iniziati i lavori di allestimento di un complesso sanitario campale presso un’area messa a disposizione dalla Protezione Civile a Foligno.

Lo scenario di riferimento prevede che, per garantire le cure di emergenza e di primo soccorso ai militari feriti nei combattimenti e con il compito di dare assistenza anche alle popolazioni civili coinvolte nel conflitto, il COMSUPLOG abbia ricevuto il compito di schierare un ospedale da campo nelle retrovie della Divisione “FRIULI”. Contestualmente, nella stessa esercitazione, viene simulato un secondo scenario sul territorio nazionale che prevede l’intervento dell’Esercito e della Protezione Civile in soccorso alle popolazioni colpite da un terremoto verificatosi in Umbria, con l’utilizzo dello stesso ospedale da campo.

Questi i due differenti scenari posti alla base dell’esercitazione, con cui gli uomini e le donne delle unità del Comando dei Supporti Logistici dell’Esercito, sotto la guida del Comandante, colonnello Giovanni Di Blasi, che svolgerà il compito di “Direttore dell’Esercitazione”, si cimenteranno dal 27 al 29 novembre.   Scopo, dettagli e caratteristiche dell’esercitazione, che avrà luogo presso la sede regionale della Protezione Civile di Foligno, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi, mercoledì 21 novembre, nella “sala decisioni” del Centro regionale di protezione civile di Foligno.

“Questa esercitazione – ha affermato l’assessore regionale ai lavori pubblici, Giuseppe Chianella – è un ulteriore testimonianza della vicinanza e del sostegno che l’Esercito italiano continua ad offrire alla nostra regione, duramente colpita dagli eventi sismici del 2016. Siamo onorati dunque della scelta compiuta dall’Esercito che utilizzerà le strutture del Centro regionale di protezione civile di Foligno per una prova così importante e di carattere nazionale. Tra l’altro questa esercitazione – ha sottolineato Chianella – sarà senza dubbio molto utile anche per migliorare le capacità di intervento del nostro sistema di protezione civile. E l’ospitalità dell’Umbria è anche un modo per ringraziare ulteriormente l’Esercito per quanto ha fatto e sta facendo in favore delle nostre popolazioni”.

All’incontro con i giornalisti, oltre all’assessore Chianella, sono intervenuti il colonnello Giovanni Di Blasi, comandante del Comando dei Supporti Logistici, con cui la Protezione Civile svolgerà l’esercitazione ATLANTE2018; Alfiero Moretti, direttore regionale della Protezione Civile della Regione Umbria; il colonnello Vincenzo Tucci, comandante del 6° Reggimento Logistico di Supporto Generale di Budrio (BO), che supporterà lo schieramento dell’ esercitazione con uomini , mezzi e materiali; il colonnello Michele Stragapede, comandante del Reggimento Gestione Aree di transito di Bellinzago Novarese (NO), che supporterà lo schieramento dell’ esercitazione con uomini , mezzi e materiali allestendo altresì un modulo aeroportuale denominato AIR PORT OF DEBARKATION (APOD); il maggiore Andrea Masi, responsabile dello schieramento dell’Ospedale da Campo, tipo ROLE2.

Si allestiscono oltre 40 moduli sanitari

 La struttura campale che verrà schierata – ha spiegato il colonnello Di Blasi – sarà composta da oltre 40 moduli sanitari tra tende, shelter e dispositivi sanitari specialistici, oltre a quelli dedicati per il supporto ed il funzionamento. Il dispositivo occuperà un’area di 5.000 metri quadrati e vedrà impegnati oltre 150 militari e 40 mezzi provenienti da Roma, Bellinzago Novarese (NO), Torino e Budrio (BO), sedi rispettivamente del COMSUPLOG e delle unità dipendenti, confluiti per l’occasione su Foligno.

La struttura dell’Ospedale da campo, sarà allestita dal 1° Reparto di Sanità di Torino, e sarà composta da una sala operatoria, da una terapia intensiva e da numerosi moduli equipaggiati con macchinari diagnostici all’avanguardia, per citare solo alcuni degli assetti che la costituiranno. Tutta la parte di supporto allo schieramento, cioè tutte quelle strutture campali adibite a renderlo autosufficiente e a garantire il sostentamento dei militari che vi operano, come la mensa, i servizi igienici, i generatori, l’illuminazione e le tende alloggi, saranno messi in opera dal reggimento Gestione Aree di Transito di Bellinzago Novarese (NO) e dal 6° reggimento Logistico di Supporto Generale di Budrio (BO). Il personale medico che opererà all’interno dell’ospedale da campo sarà composto sia da medici militari che civili. I medici militari verranno forniti dal Comando Logistico e dalla Scuola di Sanità e Veterinaria dell’Esercito di Roma, mentre quelli civili saranno messi a disposizione dalla Regione Umbria.

Lo scopo dell’esercitazione

Scopo dell’esercitazione è quello di verificare le capacità di schierare un ospedale da campo in tempi contenuti e di renderlo perfettamente funzionante e idoneo alla gestione del primo soccorso in situazioni di crisi, sia in scenari ad alta intensità al di fuori dei confini nazionali, sia sul territorio nazionale, in sinergia con la Protezione Civile e, all’occorrenza, con personale e strutture del Servizio Sanitario Nazionale, in caso di intervento in soccorso alla popolazione in seguito a calamità naturali o disastri. Sviluppare ed incrementare le sinergie che già esistono tra la Forza Armata ed altre strutture del Paese, evidenziando le capacità di impiego duali (dual use) di diversi assetti in dotazione all’Esercito, come gli ospedali da campo in questo caso specifico, è un altro degli obiettivi che il COMSUPLOG si pone con l’esecuzione di questa importante e complessa attività addestrativa. A completare l’esercitazione, verrà infine schierato ad opera del 6° reggimento Logistico di Supporto Generale di Budrio (BO), un dispositivo campale di gestione del flusso di uomini, mezzi e materiali di rientro in Italia da una zona di operazioni all’estero, denominato “Air Port of Debarkation” (APOD), che darà la possibilità ai militari di verificare e perfezionare le procedure da mettere in atto in questo tipo di attività, di vitale importanza per il corretto invio e rientro dei nostri militari, impegnati in numerose operazioni al di fuori dei confini nazionali.

Il COMSUPLOG è un Comando dell’Esercito con sede presso la città militare Cecchignola di Roma e che ha il compito di assicurare il supporto logistico alle Grandi Unità dell’Esercito di livello Corpo d’Armata e Divisione. Esso ha inoltre il compito di assicurare il supporto sanitario a tutte le Unità della Forza Armata, tramite lo schieramento di complessi sanitari campali da parte dei quattro Reparti di Sanità posti alle sue dipendenze, nonché di garantire il collegamento tra il supporto logistico erogato a favore delle Forze Operative Terrestri in Teatro Operativo e quello fornito dalle unità logistiche del Sostegno Generale/Nazionale in MadrePatria.