Perugia

Ospedale, così la riconversione dei posti letto Covid

Continua la riorganizzazione delle degenze ordinarie all’ospedale di Perugia, con la riconversione dei posti letto Covid in posti letto cosiddetti “bianchi” per accogliere pazienti con patologie diverse dalla Sars-CoV-2. 

Le azioni organizzative che sono state messe in campo – spiegano dalla Direzione dell’Azienda ospedaliera – tengono in considerazione la favorevole evoluzione epidemiologica della pandemia e la contemporanea e sempre crescente pressione di ricoveri di pazienti affetti da altre patologie, nel pieno rispetto del Piano regionale di assistenza ospedaliera DGR 469/2021.

Medicina interna e vascolare riconvertita

Nel dettaglio, la settimana scorsa, è stata riconvertita totalmente in reparto “bianco” la Medicina Interna e Vascolare Covid2 con 16 posti letto. Sono stati attivati 3 posti letto “grigi”, per pazienti con diagnosi virale incerta, presso le Malattie Infettive. E’ stata inoltre riconvertita in reparto “bianco” anche l’Oncologia Medica con 18 posti letto ed è stata totalmente rimodulata la Medicina Interna con 24 posti letto bianchi dedicati, appunto, a patologie diverse dal Covid-19. 

Dal 12 lugliola Week Surgery

A questo si aggiunge la riapertura dal 12 luglio, della Week Surgery con uso flessibile dei letti, dedicata ad interventi semplici di chirurgia programmata, con una dotazione di 24 posti letto. 

“Gli sforzi organizzativi per accogliere tutti i pazienti no covid che si rivolgono all’Azienda Ospedaliera di Perugia sono notevoli da giorni – dice il direttore generale Marcello Giannico – ma va tenuto presente il vincolo regionale della DGR 469/2021 che ci impone comunque di mantenere prontamente disponibili n. 61 posti letto di degenza ordinaria covid e n. 42 posti letto di terapia intensiva per fronteggiare eventuali riprese dell’epidemia. Stiamo compiendo un importante sforzo organizzativo visto il notevole aumento di patologie no covid. Voglio ringraziare pubblicamente tutto il personale che, consapevole di dover garantire una assistenza sanitaria adeguata, partecipa attivamente alle riorganizzazioni interne benchè queste comportino dei disagi nello svolgimento del lavoro quotidiano”.