Si è concluso pochi minuti dopo le 12.00 l’incontro sull’ex Ospedale ed il Pronto Soccorso di Città della Pieve presso il Ministero della Salute a Roma.
Al tavolo del Sottosegretario di Stato, Luca Coletto, si sono presentati i Sindaci di Città della Pieve e Montegabbione, Fausto Risini e Fabio Roncella, l’Assessore ai Servizi Sociali di Città della Pieve Michela Nocentini, un delegato del Sindaco di Fabro, il Senatore Luca Briziarelli, il Consigliere Regionale Valerio Mancini e, come uditori, i rappresentanti del Comitato art.32 di Città della Pieve.
Roncella e Risini hanno esposto le numerose criticità tecniche e politiche, scaturite dalla chiusura dell’Ospedale pievese. “Criticità che ricadono tutte sulle spalle dei cittadini – si legge in un comunicato congiunto dei due sindaci – un bacino di utenza di circa 70.000 anime, che non si può e non si deve continuare ad ignorare. Sconvolgente il rapporto degli ultimi interventi del 118 nel Comune di Montegabbione, i cui tabulati registrano una tempistica nel prestare soccorso all’utente in difficoltà che il più delle volte supera, in alcuni casi anche di molto, la canonica ora. È impensabile – prosegue la nota – far attendere così tanto chi è in pericolo di vita. Il Sottosegretario Coletto, in risposta alle condivisibili istanze dei Sindaci dichiara – secondo quanto riferiscono i due amministratori – il suo concreto impegno a lavorare sulla legittimità dell’interpretazione in giudizio al Consiglio di Stato della Golden Hour, agendo nel frattempo, sul piano politico, per il ripristino del Presidio di Città della Pieve nel breve periodo, e per un eventuale rilancio del progetto dell’Ospedale Unico del Trasimeno-Pievese nel lungo periodo. Ottime notizie quindi: il Ministero della Salute si aggiunge alla battaglia per la riapertura dell’Ospedale e del Pronto Soccorso di Città della Pieve”.