Gubbio e Gualdo

Ospedale Branca, Barberini incontra sindaci “Nessun declassamento, sarà potenziato”

L’ospedale di Branca continuerà ad avere un ruolo strategico nella sanità umbra, all’interno della rete ospedaliera dell’emergenza-urgenza, collegato ai servizi sanitari territoriali. È prevista una valorizzazione del presidio con il potenziamento dei servizi specialistici, senza alcuna riduzione delle attività”.

Lo ha riferito l’assessore regionale alla Salute Luca Barberini, stamattina (lunedì 24 settembre), a margine di un incontro con i sindaci di Gualdo Tadino e di Gubbio, Massimiliano Presciutti e Filippo Mario Stirati, per parlare del paventato declassamento della struttura, alla presenza del direttore regionale dell’area Salute, Welfare, Organizzazione e Risorse Umane Walter Orlandi e il direttore generale della Usl Umbria 1 Andrea Casciari.

Nel primo semestre 2018 – ha evidenziato Barberinil’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino è il polo ospedaliero cresciuto di più in tutta l’Umbria, sia in termini di prestazioni sia di fatturato. Un obiettivo ottenuto grazie all’impostazione data e all’ottima organizzazione, che conferma l’importanza di questo presidio”.

Facendosi interprete delle preoccupazioni espresse dai sindaci di Gualdo Tadino e Gubbio rispetto alla nuova organizzazione dei laboratori analisi, Barberini ha annunciato che “a breve verranno convocati gli stati generali della sanità dell’Alto Chiascio per discutere non solo dello sviluppo del presidio ospedaliero di Branca, ma anche delle prospettive dei servizi sanitari territoriali e della loro integrazione con l’ospedale”.