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Ospedale, Barberini e Fiaschini rassicurano Sindaco

L’ Ospedale di Spoleto ha la massima attenzione della Regione Umbria e della Usl. E’ in sintesi quanto avvenuto ieri durante l’incontro tenutosi a palazzo municipale tra il sindaco Umberto De Augustinis e la vice Beatrice Montioni da una parte, l’assessore regionale alla sanità Luca Barberini e il direttore generale della Usl2 Imolo Fiaschini dall’altra. Una riunione annunciata per chiarire definitivamente la situazione dopo che le dichiarazioni del capogruppo di maggioranza Mario Mancini erano state smentite dalla Usl costringendo la stessa amministrazione a prenderne in qualche modo le distanze.

Una situazione imbarazzante con la minoranza che ha invitato Mancini a dimettersi; dimissioni che il consigliere, presente proprio ieri alla conferenza capigruppo che si teneva in contemporanea con il vertice Comune/Usl, ha detto di aver valutato ma di non rassegnare dopo l’invito dei colleghi di maggioranza a proseguire il proprio mandato. Ma veniamo all’incontro di ieri.

Il primo cittadino, a quanto si apprende da una nota, in apertura dei lavori ha esposto “i motivi di preoccupazione espressi da più parti a riguardo alle strategie in merito al futuro dell’Ospedale di Spoleto ed alla conseguente efficienza” si legge in una nota e “sottolineato l’assoluta centralità ed essenzialità sia in relazione allo sviluppo della Città, sia in vista dei rischi da coprire in chiave di protezione civile” anche per le esigenze della Valnerina.

L’Assessore Barberini, dopo aver ricordato “l’attenzione data all’Ospedale di Spoleto con un consistente investimento nella medicina robotica di oltre 3 milioni di euro” ha annunciato l’imminente “fornitura di un acceleratore lineare per la radioterapia e la collocazione di un secondo apparecchio per la tac”. Ha inoltre assicurato e garantito che sarà in ogni caso mantenuto l’impegno per la piena funzionalità del Dipartimento di emergenza urgenza di secondo livello nel quadro del quale si colloca l’Ospedale di Spoleto e, in particolare, la funzionalità h 24 del laboratorio di analisi. “Eventuali polemiche a riguardo sarebbero nate solo da malintesi”.

Foto di archivio: da dx il DG Fiaschini, l’Assessore Barberini e il Direttore sanitario Sapori

Il direttore generale è entrato più nello specifico confermando che la dotazione organica dei reparti andrà a breve a pieno regime, grazie ai concorsi che sono stati espletati. Si tratta di quelle assunzioni che la Usl, anche recependo il pressing della passata Giunta Cardarelli e delle associazioni come il City forum (singolarmente silente nei giorni della polemica innescata da Mancini), aveva bandito tra la fine dello scorso anno e l’inizio del presente e che ha richiesto i tempi necessari per lo svolgimento delle prove concorsuali. Dunque dal 1 novembre prossimo i cardiologi in servizio sarebbero 8, 9 i chirurghi con relativa turnazione anche notturna. Annunciata da Fiaschini anche la “ripresa del presidio di oculistica nelle giornate di sabato, mentre 4 anestesisti hanno firmato il relativo contratto e prenderanno servizio nei prossimi giorni”.

Resta le preoccupazioni per il reparto di pediatria “per la difficoltà a reperire personale”, criticità che sta interessando un po’ tutto il Paese a guardare le cronache dei giornali.

A chiudere la riunione la disponibilità della Direzione generale ad istituire in tempi brevi la culla salvavita votata due settimane fa dal consiglio comunale su proposta del Pd (prima firmataria la consigliera Carla Erbaioli).

De Augustinis ha infine ricevuto dai due interlocutori “una tabella dettagliata in merito a presenze ed investimenti attuali e futuri per l’Ospedale di Spoleto, che sarà posta a disposizione degli interessati presso il Comune”.

Di questa mattina l’intervento dei dem: “Siamo soddisfatti di aver sollecitato, con i modi adeguati, un’attenzione maggiore sull’ospedale, molto bene la dotazione di ulteriori attrezzature mediche e l’integrazione del personale mancante di alcuni reparti e grande soddisfazione per la disponibilità di istituire la culla salvavita a Spoleto“. Il pd, nel richiamare l’unità e la disponibilità ad affiancare il sindaco sui temi di maggiore importanza per la città, critica la scelta di essere stato escluso dal tavolo tenutosi in Comune: “Avremmo voluto chiedere a quel tavolo, e lo facciamo ora, come mai sul laboratorio analisi si parla di  “via sperimentale” ma nella delibera regionale (atto ufficiale) è già deferito a Foligno? E che fine ha fatto il concorso per infermieri promesso due anni fa, considerando che il nostro ospedale è sotto organico? Riteniamo indispensabile ritornare per l’ennesima volta a chiedere un consiglio comunale aperto, con la presenza anche dell’Assessore alla sanità Barberini, affinché si prenda in prima persona davanti alla città degli impegni chiari ed inderogabili di tutela del nostro ospedale. Lo dobbiamo ai nostri concittadini“.

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(aggiornato alle 12.48)