Città di Castello

Ospedale, attivata nuova Risonanza magnetica | Iniziati lavori per installare la seconda entro marzo

Da ieri mattina (venerdì 17 ottobre) l’ospedale di Città di Castello può contare su una nuova Risonanza Magnetica da 1,5 tesla, uno strumento all’avanguardia che segna un importante passo avanti nella diagnostica per immagini.

La nuova apparecchiatura, dotata di un sofisticato pacchetto software per applicazioni cardiologiche e neurologiche, ha sostituito il precedente modello da 0,5 tesla fuori uso dal 2019 ed è stata acquistata con parte dei soldi del lascito Mariani (l’intervento complessivo è costato circa 1 milione di euro).

In concomitanza della sua attivazione, sono cominciati anche i lavori per la sostituzione di una seconda Risonanza magnetica 1,5 tesla, che andrà a rimpiazzare quella attualmente in uso e che entrerà in funzione entro marzo 2026. Questo nuovo intervento va a completamento dell’ammodernamento legato alle grandi apparecchiature sanitarie, quello legato ai finanziamenti Pnrr, che riguarda l’ospedale di Città di Castello. Anche in questo caso si tratta di un intervento di quasi 1 milione di euro.

Durante questa fase di transizione, l’attività diagnostica proseguirà regolarmente, grazie all’entrata in funzione della nuova apparecchiatura, evitando così qualsiasi interruzione nei servizi offerti ai cittadini.

Oltre agli investimenti tecnologici, l’ospedale è interessato da importanti lavori di riqualificazione e potenziamento strutturale. Tra gli interventi in corso vi sono: l’ampliamento della terapia intensiva (con l’incremento da 6 a 18 posti letto distribuiti tra piano terra e primo piano), la riconversione di 14 posti letto dell’area medica in terapia semintensiva, l’adeguamento e riorganizzazione degli accessi e dei percorsi del Pronto Soccorso. Questi lavori si concluderanno entro il secondo semestre del 2026.