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Ospedale, approvata culla salvavita ma consigliere Mancini gela assemblea

Che quello di lunedì 24 settembre non fosse stato un pomeriggio proprio radioso per la maggioranza a guida leghista di Spoleto, lo si era registrato sia dalla mancata votazione della mozione sulla Maran (che già in serata ha acceso gli animi di iscritti e simpatizzanti del partiti di Matteo Salvini), sia con l’intervento dello stesso sindaco De Augustinis per far meglio comprendere la variazione alla Ztl, inserita nella Agenda Urbana,  illustrata poco prima con non poca enfasi dall’assessore Angelo Loretoni.

Ma a gelare il consesso, proprio sul finire dei lavori, è stato il capogruppo di Laboratorio Spoleto, Mario Mancini.

L’Aula stava discutendo la mozione del Pd, prima firmataria la consigliera Carla Erbaioli, sulla predisposizione presso il nosocomio spoletino di una “culla salvavita”, tema tornato di drammatica attualità in Umbria dopo la morte del neonato abbandonato nel piazzale di un supermarket di Terni.

Una culla salvavita installata a Firenze

E’ durante la dichiarazione di voto che il consigliere Mancini, dopo aver espresso il parere favorevole del proprio gruppo (la mozione è stata approvata all’unanimità), si è lasciato andare ad un commento sul nosocomio di Spoleto destinato a sollevare nelle prossime ore non poche polemiche.

Mancini, dopo aver ricordato di aver ricevuto apposito mandato dal Sindaco a verificare la situazione dell’ospedale, ha dichiarato di aver riscontrato “situazioni illegali e pericolose” (così almeno confermano i consiglieri di maggioranza e minoranza, in attesa della trascrizione dei lavori del Consiglio) e che tale problematica va affrontata al più presto.

Di più il consigliere Mancini, fino a una decina di anni fa medico chirurgo proprio del San Matteo degli Infermi di Spoleto, non ha detto. Ma il suo intervento ha inevitabilmente scioccato i consiglieri di entrambi gli schieramenti, Giunta inclusa. Il Presidente Cretoni è passato velocemente al voto sulla culla salvavita, probabilmente per accelerare il termine dei lavori e dichiarare sciolta l’assemblea.

Il sindaco, a detta dei presenti sorpreso per le dichiarazioni del capogruppo, si è limitato a dire di aver ricevuto una relazione da Mancini, di volerla discutere con il direttore sanitario del nosocomio (De Augustinis ha trattenuto per sé la delega alla sanità) e di valutare un prossimo Consiglio comunale sulle tematiche dell’ospedale.

L’opposizione intanto si prepara a dare battaglia e annuncia interventi in Aula. “Quelle ascoltate oggi Sono affermazioni gravissime” dicono all’unisono Pd, Spoleto Popolare e Alleanza civica “su cui il capogruppo Mancini dovrebbe fare più attenzione perché rischiano di gettare discredito su una struttura, qual è il nostro ospedale, da sempre considerato un centro di eccellenza”.

Sul tema intervengono con una nota i consiglieri di Spoleto Popolare e Alleanza Civica: “Nella seduta del consiglio comunale di ieri, durante la dichiarazione di voto relativa alla mozione della culla salvavita, il capogruppo di Laboratorio per Spoleto Mario Mancini ha dichiarato che facendo un giro nel nosocomio spoletino, su delega del Sindaco, avrebbe riscontrato situazioni a suo dire illegali e pericolose. Tali gravi affermazioni o vengono circoscritte e dimostrate ed immediatamente seguite dalle azioni necessarie o se non fossero dimostrabili sarebbero da considerare ancora più gravi perché getterebbero un dannoso ed inutile discredito sulla struttura ospedaliera spoletina ad oggi riconosciuta, pur nelle difficoltà generali, come un’eccellenza. Ci auguriamo che nelle prossime ore il consigliere chiarisca le sue dichiarazioni”.

(aggiornato alle 16.20 del 25 settembre)

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