Oggi, Domenica 29 marzo la Città di Orvieto ricorda il 76° anniversario dell’eccidio nazi-fascista di sette orvietani, avvenuto il 29 marzo del 1944 in località Camorena.
Una pagina triste della storia locale e nazionale che, quest’anno, per effetto delle limitazioni imposte dalle misure nazionali contro la diffusione dell’epidemia da Covid-19, non è stato possibile celebrare come nelle precedenti edizioni. Malgrado ciò, questa mattina, il Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani ha voluto esprimere il ricordo di quei fatti ancora vivo nella comunità orvietana e nelle Istituzioni che la rappresentano, recandosi presso il Cippo dove avvenne la fucilazione per deporre un mazzo di fiori. Ad accompagnare il Sindaco, l’Assessore Gianluca Luciani in rappresentanza della Giunta e il Responsabile della Protezione Civile di Orvieto, Luca Gnagnari.“Siamo in piena emergenza sanitaria e il nostro impegno attuale è quasi esclusivamente concentrato ad affrontarla – afferma il Sindaco – ma in questo giorno fortemente significativo per la nostra città non possiamo dimenticare la crudeltà con cui i sette nostri concittadini: Alberto Poggiani, Amore Rufini, Ulderico Stornelli, Federico Cialfi, Raimondo Gugliotta, Raimondo Lanari e Dilio Rossi morirono per mano di chi ha calpestato il valore della libertà e della democrazia. Valori da contrapporre all’odio, all’intolleranza, alla discriminazione, in cui tutti ci riconosciamo e attraverso cui cerchiamo di costruire giorno dopo giorno il nostro lavoro a favore della nostra comunità. E’ anche grazie a questi valori fondamentali che la nostra comunità sa essere coesa e solidale nel momento difficile che stiamo attraversando”.