Il consigliere Sergio De Vincenzi (Rp) informa di aver sollecitato il presidente della Terza commissione, Attilio Solinas, affinché l’organismo consiliare svolga un sopralluogo nell’ospedale di Orvieto. De Vincenzi ricorda che “la riorganizzazione della sanità orvietana è stata rinviata a febbraio mentre in alcune zone strategiche del territorio vi sono strutture di proprietà Usl in parte fatiscenti”.
L’esponente dell’opposizione consiliare ricorda che “durante l’audizione del 28 settembre scorso, in Terza commissione, del direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2, Imolo Fiaschini e del sindaco di Orvieto Giuseppe Germani è emerso che già da molti mesi è in atto un piano riorganizzativo della sanità orvietana che avrebbe dovuto andare a regime la scorsa estate. Ma proprio a causa dell’abbandono della struttura da parte alcuni medici specialisti, che ha messo a rischio la continuità operativa dell’ospedale, la piena funzionalità del piano di riorganizzazione è stata rimandata a febbraio 2018. Inoltre, in alcune zone strategiche del territorio orvietano, vi sono strutture di proprietà USL in parte fatiscenti, in parte da riconvertire per una migliore gestione dell’utenza. Con il parere favorevole di Fiaschini e Germani abbiamo proposto un sopralluogo in questo ‘percorso sanitario’ da parte di tutta la Commissione, per valutare in loco sia le criticità strutturali e gestionali, che le potenzialità per una migliore organizzazione dei flussi di richieste per la medicina d’urgenza e la diagnostica”.
De Vincenzi sollecita dunque “il presidente Solinas, a prendere accordi con gli interlocutori necessari affinché, prima della fine dell’anno solare, si possa dare seguito alla promessa fatta ai cittadini di Orvieto, che attendono risposte chiare dalle istituzioni che noi rappresentiamo. Con l’occasione chiediamo altresì di verificare l’andamento dell’audit civico promosso a livello nazionale da Cittadinanza Attiva, sullo stato della sicurezza e della qualità della relazione umana degli ospedali umbri, che nella nostra regione è coordinato dal dottor Gianni Giovannini. Da quanto ci risulta – conclude – l’unico ospedale umbro che non è stato preso in considerazione dall’indagine è proprio quello di Orvieto. Chiederemo conto nelle dovute sedi delle motivazioni di questa omissione, che apre un ulteriore fronte di perplessità sulla gestione sanitaria del comprensorio orvietano”.