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Orvieto, inseguimento in autostrada | Pericoloso criminale semina il panico

La sua folle corsa in autostrada è finita a Orvieto con un paio di manette. Giovedì scorso verso le 16.00, un 27enne albanese pluripregiudicato aveva iniziato una lunga fuga sull’autostrada. L’uomo invece di fermarsi all’alt degli agenti della Squadra Mobile di Roma aveva schiacciato il piede sull’acceleratore innescando un lungo inseguimento partito non lontano dal casello di Roma-Nord. 

Gli agenti non hanno mai perso di vista il fuggiasco e chilometro dopo chilometro hanno cercato di elaborare una strategia per fermare il sospetto salvaguardando gli altri automobilisti. 

Durante l’inseguimento, le pattuglie hanno tentato più volte di avvicinarsi al veicolo in fuga ma il conducente, mantenendo una velocità elevata, ha iniziato un pericolosissimo slalom tra le corsie dell’autostrada. Così si è deciso di optare per una azione diversa: la Polizia Stradale di Orvieto ha rallentato il traffico davanti al fuggitivo costringendolo ad una manovra di emergenza per fermarsi alcuni chilometri prima di Orvieto.

Raggiunto dalle pattuglie, il criminale ha tentato un’ultima precipitosa fuga a piedi lungo la carreggiata scavalcando anche la rete di protezione dell’autostrada ma è stato bloccato dopo pochi metri. L’uomo è stato perquisito. Sotto la lente degli agenti anche il veicolo dal quale sono spuntate fuori due pistole: una Browning cal. 22 risultata oggetto di furto a Prato nel maggio 2015 e una Tanfoglio cal. 9×21 con matricola abrasa, entrambe munite di proiettili e perfettamente funzionanti. Le armi erano abilmente nascoste nella ruota di scorta.
L’uomo, messo in sicurezza e accompagnato negli Uffici della Sottosezione Polizia di Orvieto, è un cittadino albanese di 27 anni pluripregiudicato per reati anche di notevole gravità contro la persona e contro il patrimonio, irregolarmente presente sul territorio italiano.
Il soggetto, particolarmente pericoloso, è stato arrestato per porto abusivo di arma con matricola abrasa e ricettazione dell’arma già rubata e associato al Carcere di Viterbo.