Si è chiusa domenica, con successo, al Palazzo del Popolo di Orvieto, la 15esima edizione 2018 di Orvieto Fotografia, Festival Internazionale della Fotografia, Video e Comunicazione Visiva, offrendo tre giorni dal 9 all’11 marzo, densi di seminari, workshop, lecture, photowalk con i grandi fotografi mondiali e le brillanti figure emergenti nel panorama della fotografia, dal settore wedding alla foto architettura, dal mondo del reportage alla ritrattistica, fino alle più emozionanti storie umane raccontate con straordinari scatti.
Dopo due grandi protagonisti della fotografia mondiale come Abbas Attar che ha al suo attivo quasi cinquant’anni di esperienza sui teatri di guerra e degli scontri politici e sociali più importanti degli ultimi decenni (emozionanti e coinvolgenti i suoi fatti a partire dagli anni ’70 in Iran, Biafra, Bangladesh, Ulster, Vietnam, Cile, Cuba e Medio Oriente), o come Renèe Jacobs, che porta avanti con maestria e amore il suo concetto di nudo artistico femminile, protagonista della terza e ultima giornata di lavori è stato Alex Coghe, celebre e illustre street photographer che dal Messico all’Italia racconta da 10 anni il mondo catturando volti e paesaggi urbani.
Ad aprire la giornata è stato Jules Bower, fotografo specializzato in matrimoni eccellenti. I suoi lavori vertono sul wedding destination, ricercando la bellezza dei dettagli e puntando sullo splendore degli sposi nel giorno più felice della loro vita; mentre il giornalista Giuseppe Dimiccoli ha presentato al pubblico i lavori di uno dei grandi reporter del novecento, Ryszard Kapuscinski, i cui lavori sono vere e proprie opere da studiare per analizzare alla perfezione gli eventi politici e sociali dell’Europa dell’Esta ma anche Africa e Medio Oriente.
Una delle più apprezzate lecture è stata quella di Luca Anzalone fotografo di moda che ha voluto deviare temporaneamente il suo percorso, ricercando scatti per una maggiore interconnessione con se stesso. Alcuni eventi della sua vita lo hanno portato a fermarsi e a indagare dentro di sé. Le fotografie, le immagini e la connessione con il mondo sono stati per lui la migliore terapia possibile per trovare la propria pace interiore e la scoperta di un “mondo nuovo”.
Tra le altre presenze di Orvieto Fotografia 2018 Cristiano Castaldi, fotografo di danza, con in archivio i più grandi nomi della danza mondiale, Mattia Zoppellaro, fotografo che ha raccontato il progetto degli Irish Travellers e Alex Coghe, fotografo di strada residente in Messico noto per le sue immagini di reportage e di fotografia sociale.
Alcune delle mostre organizzate ed allestite dal FIOF ad Orvieto resteranno aperte fino al 25 marzo.