Nella serata di ieri i Carabinieri di Castel Giorgio, Orvieto, hanno denunciato a piede libero per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli 5 giovani sorpresi a girare in macchina a Castelviscardo con una serie di arnesi da scasso nascosti sul mezzo. Gli stessi sono anche stati segnalati alla locale Questura per l’emissione nei loro confronti del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno in provincia.
Un equipaggio dell’Arma di Castel Giorgio, nell’ambito di un servizio di controllo della giurisdizione di competenza specificatamente finalizzato alla prevenzione e contrasto dei reati contro il patrimonio, nel transitare lungo la S.P. 99 nel comune di Castelviscardo, ha notato un grosso monovolume con targa bulgara con più persone a bordo. L’immediato controllo del mezzo in questione posto in essere dai militari ha pemrmesso di accertare che a bordo c’erano 5 uomini, con età compresa fra i 21 ed i 41 anni, tutti romeni senza occupazione e fissa dimora in Italia.
Le successive verifiche sugli stessi facevano emergere che erano inoltre gravati da precedenti di polizia, molti dei quali relativi a reati contro il patrimonio. I 5, oltre a non avere stabile dimora in Italia, non hanno fornito spiegazione alcuna in merito alla loro presenza in quella zona. A seguito dell’accurata perquisizione dell’autovettura i Carabinieri hanno rinvenuto, occultati all’interno dell’abitacolo vari oggetti atti allo scasso che sono stati sequestrati: alcuni scalpelli, un piede di porco ed uno strumento di fattura artigianale destinato alla forzatura di infissi di abitazioni. Pertanto, visto l’atteggiamento tenuto, i loro precedenti e quanto rinvenuto sul mezzo, non potendosi escludere che gli stessi si aggirassero in zona per mettere a segno reati contro il patrimonio, i 5 stranieri, oltre a venire denunciati in stato di libertà all’A.G. ternana per il possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, sono stati segnalati alla Questura di questo capoluogo per l’emissione nei loro confronti di un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno in questa provincia.
Rimane alta l’attenzione dell’Arma alla prevenzione ed al contrasto ai reati predatori commessi in particolare da soggetti provenienti da fuori provincia.