Orvieto

Orvieto Contro il Cancro, importanti donazioni all’Oncologia dell’ospedale

Nel corso dell’anno 2023, l’organizzazione di volontariato “OCC – Orvieto Contro il Cancro” ha donato al distretto sociosanitario e al day hospital oncologico del presidio “S. Maria della Stella” una Fiat Panda ad uso esclusivo del servizio di cure palliative domiciliari, due poltrone per la chemioterapia, un classificatore metallico per l’attività di psico-oncologia, una scaletta scendiletto, uno sgabello girevole per l’attività di fisioterapia e un televisore per la sala d’aspetto. “Tutto questo è stato eccezionalmente possibile – spiega la presidente Aura Cintio –  poiché nel 2022 I’azienda sanitaria ha assunto, nel proprio organico, una psicologa formata in oncologia e un medico palliativista che, a suo tempo e su incarico di OCC che ne aveva sostenuto gli oneri, hanno costituito il primo embrione dell’équipe delle cure palliative sul territorio orvietano”.

Orvieto Contro il Cancro

“Orvieto Contro il Cancro” ha pertanto deciso di destinare i fondi, prima destinati ai due professionisti, per consolidare e potenziare ulteriormente le attività assistenziali e di cura finanziando e affidando un incarico ad una fisioterapista che svolge la propria attività sia all’interno del team di cure palliative, sia presso il day hospital oncologico e facilitando il lavoro a domicilio dello staff sanitario attraverso la donazione di un’autovettura esclusivamente destinata a questo servizio.

“In circa 28 anni di vita e di attività l’associazione Orvieto Contro il Cancro – afferma sempre la presidente, Aura Cintio – ha pensato e realizzato importanti servizi per essere sempre più e sempre meglio accanto ai bisogni dei pazienti e dei loro familiari. L’Associazione ha operato, sin dalla sua costituzione, per fornire assistenza ai pazienti oncologici e ai malati in fase terminale. Tale impegno si è concretizzato nel 2016 con la realizzazione di un progetto che l’anno successivo, è diventato un servizio sperimentale di cure palliative domiciliari”.

Palliativista e psico-oncologa

“Dall’avvio ‘soft’ del servizio – ricorda Cintio – alla diffusione tra la popolazione della conoscenza e della consapevolezza delle sue potenzialità, di strada ne è stata percorsa attraverso la promozione di eventi e incontri che hanno toccato gran parte dei comuni del territorio. Durante il primo anno, attraverso la palliativista e la psico-oncologa messe a disposizione da OCC e una infermiera dell’Assistenza Domiciliare Integrata, questo servizio ha dato risposte a 10 pazienti, passando ben presto a 15. Grazie anche al lavoro svolto dal dott. Andrea Sdrobolini, coordinatore dell’unità di cure palliative, il servizio è cresciuto ulteriormente e nel 2022 è stato preso in carico – come prevede la legge n. 38 del 2010 – dall’Azienda Usl Umbria 2 ed oggi è una realtà efficiente per tutto il territorio orvietano”.

Nel corso di un incontro molto partecipato svolto presso la sede del Distretto di Orvieto dell’azienda sanitaria in via Postierla – presenti il sindaco di Orvieto Roberta Tardani, le direzioni del distretto e dell’ospedale di Orvieto, gli staff sanitari che operano nel settore oncologico e delle cure palliative – la direzione strategica della Usl Umbria 2 con il direttore generale ff dott. Piero Carsili ha voluto ringraziare i rappresentanti e volontari dell’organizzazione di volontariato “OCC – Orvieto Contro il Cancro”, la presidente Aura Cintio e quanti sostengono con generosità e impegno la onlus.

Lavoro di squadra

“Il fondamentale lavoro di squadra – ha affermato il direttore generale facente funzione della Usl Umbria 2 – tra l’associazione e l’azienda sanitaria garantisce l’accesso alle cure palliative e ad un servizio di qualità grazie all’impegno di un team multidisciplinare altamente specializzato nei vari ambiti di intervento. Le cure palliative – ricorda il manager sanitario – sono un diritto di ogni cittadino che si vede diagnosticata una patologia che richiede una prestazione sanitaria attiva e globale con azioni per controllare il dolore e gli altri sintomi, i problemi psicologici, sociali e spirituali. La nostra azienda sanitaria – conclude il dott. Carsili – seguendo le disposizioni normative e le indicazioni regionali, è impegnata per assicurare ai pazienti un servizio efficiente e di qualità in tutte le aree territoriali grazie all’impegno quotidiano degli operatori, che si caratterizza per competenza, professionalità, umanità ed empatia e al lavoro fondamentale e irrinunciabile delle associazioni”.