Categorie: Politica Terni

Orvieto, Cittadinanzattiva su tribunale e calamità naturali

Cittadinanzattiva Orvieto

Illustre Signor Procuratore, a motivo della chiusura degli Uffici Giudiziari di Orvieto, ci sono pervenute da numerosi cittadini istanze e doglianze relative al rilascio di certificazione giudiziale e dei carichi penali pendenti ex art. 335 cpp, nonché per la presenziazione alle udienze, sia civili che penali, in qualità di parti o di testimoni.
Quanto sopra in ragione del fatto che spostarsi da Orvieto a Terni è impegnativo, oneroso e dispendioso. Si rammenta, inoltre, che i Comuni a Nord di Orvieto, quali Fabro, Allerona, Ficulle et cetera, distano da Terni circa 100 Km e per non parlare, poi, di Piegaro o Città della Pieve che ne distano oltre cento tanto che, per questi Comuni, è più economico ed agevole portarsi a Perugia piuttosto che a Terni.
Alla luce delle suesposte considerazioni, ci permettiamo di proporre alla S.V. di valutare l’opportunità di riattivare l’apertura in Orvieto dell’ufficio del Casellario Giudiziario, quanto meno due giorni a settimana, al fine di mitigare almeno in parte gli obiettivi disagi a cui devono far fronte sia la cittadinanza che gli Avvocati del foro di Orvieto.
Fiduciosi in un favorevole accoglimento della presente istanza, porgiamo i nostri più deferenti ossequi”.

Cogliamo l’occasione, infine, per ribadire che non è il solo Tribunale al centro delle nostre attenzioni. Aziende e famiglie colpite dalla calamità del 2012, imprese, commercio, artigianato, agricoltura, impiegati, operai, liberi professionisti: lo stato di declino della città di Orvieto non risparmia niente e nessuno.
Cittadinanzattiva, interprete della sofferenza sociale ed economica in atto, torna a sollecitare al Sindaco del Comune di Orvieto l’indizione di una giornata di mobilitazione cittadina per manifestare pubblicamente la condizione di estremo disagio in cui giace la nostra amata città.