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Orvieto, Cittadinanzattiva contro nuova ipercoop di Ciconia

Cittadinanzattiva Orvieto

Prossimamente, alle porte della città di Orvieto, verrà inaugurato un nuovo centro commerciale che, a chi si occupa di viabilità, sta destando non poche preoccupazioni. Infatti, diversi concittadini si sono già posti la domanda se, per caso, il nuovo insediamento produrrà o meno un impatto sul traffico locale già critico, al momento, per le lunghe file che si determinano spesso all’uscita dal casello autostradale. A tal proposito, è anche da rimarcare, come segnalato da specialisti ed esperti del settore, che non si siano rispettati i procedimenti attuativi e i vincoli a suo tempo imposti alle altre attività economiche fiorite in via Angelo Costanzi.
Ma ancor più pressante è il dubbio, rispetto ad un’area considerata a rischio esondazione, se sia razionale proseguire nella costruzione di ulteriori manufatti, ora che si conoscono i devastanti effetti di una calamità naturale, soprattutto in assenza di opere di prevenzione che, allo stato attuale, risultano inadeguate e insufficienti così come affermato in più occasioni dai comitati spontanei nati dopo l’alluvione del novembre 2002.
Abbiamo inoltre appreso che una rappresentanza di amministratori comunali è stata invitata ad un sopralluogo per essere edotta sullo stato dell’opera e pare che, ad essa, siano state fornite ampie assicurazioni sulla bontà tecnica della realizzazione. Erano presenti amministratori sia di maggioranza che di minoranza e, forse, a qualcuno di essi si sarà rivolto uno dei molti disperati in cerca di lavoro per giustamente consegnargli la raccomandazione di “vigilare” sulla regolarità delle assunzioni del personale dipendente, assunzioni esperite attraverso apposito concorso.
Su questo ultimo aspetto, in qualità di associazione nata a difesa dei diritti dei cittadini, vorremmo ben sperare che la selezione del personale stesso sia stata condotta nel rispetto delle regole dettate dal Codice Civile e, seppur trattasi di una azienda privata, siamo a ritenere che le norme comportamentali, ispirate alla limpidezza gestionale e alla tutela dei legittimi interessi dei partecipanti al suddetto concorso, debbano sempre e comunque essere salvaguardate.
Sarebbe auspicabile che, in un prossimo futuro, siano proprio le associazioni di cittadini ad essere chiamate a presiedere le commissioni esaminatrici ed, anche, ad essere invitate alle verifiche di legge.
Siamo altresì e però convinti che i tempi in cui tutto ciò accadrà si stiano avvicinando ad ampie falcate e, allora, solo i meritevoli e i competenti avranno il pieno diritto ad occupare un dignitoso posto di lavoro e non, come ancora spesso oggi accade, a seguito di più o meno leciti favoritismi.
Si capirà dunque, e una volta per tutte, che solo la giustizia, assieme alla verità, potrà infine donarci la vera libertà?!?