Orvieto Capitale italiana della Cultura 2025: il sindaco Tardani ha illustrato le tappe e le modalità di lavoro per la presentazione del dossier di candidatura; la scadenza, infatti, è fissata al 13 settembre 2022.
Nella sala consiliare del Comune di Orvieto, il 30 giugno scorso, insieme al sindaco e ai consiglieri anche Cristina Da Milano e Francesca Guida di ECCOM-Centro Europeo per l’Organizzazione e il Management Culturale, la società di progettazione culturale incaricata dall’Amministrazione comunale di elaborare la proposta di candidatura.
“Il dossier – hanno spiegato Cristina Da Milano e Francesca Guida – dovrà rispondere agli obiettivi principali indicati dal bando del Ministero della Cultura: il miglioramento dell’offerta culturale; il rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociale attraverso la partecipazione dei cittadini; il rafforzamento degli attrattori culturali finalizzato alla destagionalizzazione dei flussi turistici; l’utilizzo delle nuove tecnologie per un maggior coinvolgimento delle giovani generazioni e il miglioramento dell’accessibilità; la promozione dell’imprenditorialità nei settori culturali e creativi; la sostenibilità e il perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu”.
“Su questi temi – hanno aggiunto – avvieremo un processo partecipativo con la città per condividere e arricchire l’idea progettuale che porteremo nel dossier di candidatura”. “Il mese di luglio, in particolare, sarà dedicato alla fase di analisi di contesto e alla condivisione”. “Poi, al fine di consentire la più ampia partecipazione e canalizzare in maniera efficace risorse ed energie, in accordo con l’Amministrazione comunale abbiamo individuato tre modalità di lavoro: un questionario on line aperto alla cittadinanza per avere una visione collettiva sulla città; interviste con i principali portatori di interesse e stakeholder cittadini; tre workshop laboratoriali pubblici.
“Sono molto soddisfatta da questo primo incontro e dall’atteggiamento estremamente positivo e costruttivo che ho riscontrato dai rappresentanti delle forze politiche in Consiglio comunale”, ha commentato il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani. “E’ proprio questo lo spirito che auspicavo, necessario per affrontare una sfida così difficile, stimolante e ambiziosa”. “Abbiamo davanti a noi un’opportunità fondamentale: immaginare insieme a tutta la città una strategia culturale che guardi a una visione di Orvieto al di là di questa competizione”.
Sono 16 le città italiane che hanno presentato la manifestazione d’interesse al Ministero della Cultura per partecipare al titolo di “Capitale Italiana della Cultura” per l’anno 2025. Oltre a Orvieto: Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Città Metropolitana di Reggio Calabria, Enna, Lanciano (Chieti), Monte Sant’Angelo (Foggia), Otranto (Lecce), Peccioli (Pisa), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone), Spoleto (Perugia), Sulmona (L’Aquila).
Entro il 15 novembre 2022 una commissione di sette esperti individuati dal Ministero della Cultura definirà la short list delle 10 città finaliste. La procedura di valutazione si concluderà il 17 gennaio 2023, quando sarà designata la Capitale Italiana della Cultura 2025.