Saranno destinati ad aiuti economici alle famiglie in difficoltà e alle famiglie affidatarie i fondi del 5×1000 raccolti dal Comune di Orvieto
Saranno destinati ad aiuti economici alle famiglie in difficoltà e alle famiglie affidatarie i fondi del 5×1000 raccolti dal Comune di Orvieto attraverso la campagna “La solidarietà è un obiettivo Comune”. L’amministrazione comunale ha infatti deciso di utilizzare le risorse provenienti dalle scelte dei cittadini nelle dichiarazioni dei redditi delle ultime annualità, complessivamente circa 32mila euro, per implementare il fondo per le attività di carattere sociale rivolte ai residenti del Comune di Orvieto. Nello specifico i finanziamenti andranno a sostenere le situazioni di grave disagio economico e le famiglie che hanno in affido minori.
“Di concerto con il sindaco Roberta Tardani – afferma l’assessore alle Politiche sociali, Alda Coppola – abbiamo voluto destinare i fondi del 5×1000 a misure concrete che potessero alleviare le situazioni di conclamato disagio che purtroppo vivono diverse famiglie della nostra città. Si tratta di un contributo significativo, basti pensare che le risorse destinate a queste attività ammontano annualmente a circa 42mila euro, e coprono gli interventi su tutti i comuni della Zona sociale n.12 di cui Orvieto è capofila, mentre questi ulteriori fondi saranno indirizzati specificatamente ai residenti del Comune di Orvieto grazie alla solidarietà espressa dai nostri cittadini. Si tratta di aiuti che devono andare a coprire una situazione contingente e vanno solitamente a sostenere le spese della vita quotidiana, quali affitti e bollette arretrate. Saranno inoltre destinati anche alle famiglie affidatarie di minori”.
“Trattandosi di un’implementazione del fondo – spiega ancora – i contributi saranno erogati in base al regolamento comunale vigente e il riconoscimento e l’erogazione seguirà il normale iter già esistente. Gli uffici dei Servizi sociali raccolgono le richieste delle persone con grave disagio economico e i casi vengono discussi nell’ambito di una commissione tecnica che si riunisce una volta al mese e che valuta le domande in base a una serie di parametri tra i quali l’Isee, il patrimonio immobiliare e la rete familiare. Successivamente viene erogato un contributo economico non superiore a 500 euro e per un importo massimo complessivo di 1.500 euro in un anno. Nel caso delle famiglie affidatarie viene invece erogato un contributo mensile per il sostegno alle spese per il minore in affido”.