Prende il via con il nuovo anno scolastico il progetto di formazione Slow Food per le insegnanti e gli insegnanti delle scuole elementari e medie di Narni dedicato alla creazione di orti scolastici e finanziato dal Comune.
Esperti formatori incontreranno le insegnanti e gli insegnanti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado della città che vorranno aderire all’iniziativa che ha come obiettivo ultimo il coinvolgimento delle bambine e dei bambini e delle famiglie (soprattutto i “nonni ortolani”) per la creazione di orti a scuola. Lavorare nell’orto significa infatti rimettere al centro il legame tra alimentazione e ambiente, ragionare su quale tipo di agricoltura sia più sostenibile, osservare ecosistemi esistenti ed analizzare l’impronta ecologica umana, coinvolgendo il bambino in un percorso di assunzione di responsabilità implicite ed esplicite che possono aiutarlo a crescere in modo sereno e maturo.
L’Assessorato all’Ambiente del Comune di Narni è da tempo impegnato a favorire la crescita di una attenta cultura ambientale. Le politiche indirizzate su nuove forme di gestione dei rifiuti, su progetti di ricicleria di materiali di recupero, sulla valorizzazione di siti naturalistici, su piani di azione per l’energia sostenibile, prevedono anche programmi di informazione ed educazione ambientale.
In questa ottica, la partecipazione attiva dei bambini e delle bambine significa dialogo con le rispettive famiglie, e soprattutto significa “seminare” affinché domani diventino cittadini e cittadine consapevoli delle proprie azioni.
Il progetto si chiama “orto in condotta” ed è realizzato da Slow Food, Associazione no-profit la cui filosofia di azione attraversa i campi dell’ecologia, della gastronomia, dell’etica e del piacere per una piena attuazione del diritto allo studio, dell’educazione alla salute, sensoriale e del gusto e per lo sviluppo di una corretta cultura alimentare.
Il percorso prevede incontri formativi per le insegnanti e gli insegnanti , attività di educazione alimentare e del gusto e di educazione ambientale per gli studenti e le studentesse e seminari per genitori e nonni ortolani, e può essere occasione per incontrare esperti artigiani, produttori e chef della comunità locale per la promozione della cultura della solidarietà alimentare.