(Adnkronos) - "Sappiamo benissimo quanto sta facendo bene la regione Lombardia e Milano, con i numeri del Pil" superiori a quelli nazionali, "è vero ma abbiamo la responsabilità di far viaggiare tutta l’Italia veloce e che tutti i pezzi dei paesi diventino più veloci". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo all'assemblea 2024 di Assolombarda, a Milano.
"L'Italia deve correre forte ed essere competitiva e per fare questo abbiamo bisogno che sia forte e coesa tutta - ha rimarcato -. Il grande treno che si chiama Italia deve correre veloce senza catene che lo possano fermare".
Sulla Manovra, "stiamo dialogando, abbiamo incontrato Giorgetti e portato le nostre istanze, abbiamo chiesto la strutturalità del cuneo fiscale, perché vuol dire dare capacità di spesa a chi lavora nelle nostre aziende, e su questo siamo contenti”.
"Il rapporto Draghi ha fatto una diagnosi definitiva, completa e attenta dei problemi dell'industria europea. Fatta la diagnosi ora serve la cura e la cura è ovviamente tempo e finanza. Non possiamo permetterci che l'Europa venga messa in difficoltà rispetto ad altri continenti - ha poi rimarcato - l'industria italiana è quella che va verso l'ambiente e ha le tecnologie più forti e importanti. Siamo all'avanguardia".
"Sull'automotive - ha chiosato Orsini - è ovvio che è impensabile oggi aspettare il 2026 per modificare la norma sullo stop ai motori endotermici al 2035 perché le sanzioni iniziano nel 2025".
(Adnkronos) – “Sappiamo benissimo quanto sta facendo bene la regione Lombardia e Milano, con i numeri del Pil” superiori a quelli nazionali, “è vero ma abbiamo la responsabilità di far viaggiare tutta l’Italia veloce e che tutti i pezzi dei paesi diventino più veloci”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo all’assemblea 2024 di Assolombarda, a Milano.
“L’Italia deve correre forte ed essere competitiva e per fare questo abbiamo bisogno che sia forte e coesa tutta – ha rimarcato -. Il grande treno che si chiama Italia deve correre veloce senza catene che lo possano fermare”.
Sulla Manovra, “stiamo dialogando, abbiamo incontrato Giorgetti e portato le nostre istanze, abbiamo chiesto la strutturalità del cuneo fiscale, perché vuol dire dare capacità di spesa a chi lavora nelle nostre aziende, e su questo siamo contenti”.
“Il rapporto Draghi ha fatto una diagnosi definitiva, completa e attenta dei problemi dell’industria europea. Fatta la diagnosi ora serve la cura e la cura è ovviamente tempo e finanza. Non possiamo permetterci che l’Europa venga messa in difficoltà rispetto ad altri continenti – ha poi rimarcato – l’industria italiana è quella che va verso l’ambiente e ha le tecnologie più forti e importanti. Siamo all’avanguardia”.
“Sull’automotive – ha chiosato Orsini – è ovvio che è impensabile oggi aspettare il 2026 per modificare la norma sullo stop ai motori endotermici al 2035 perché le sanzioni iniziano nel 2025”.