Le nuove disposizioni applicative del commissario Caputo per il “Piano Straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali", con aggiornamento delle azioni strategiche dei piani di eradicazione (2023-2028) nelle zone di restrizione
Elenco nazionale dei cacciatori bioregolatori, sanzioni verso chi ostacola gli abbattimenti dei cinghiali, aumenti dei controlli su carni e merci. Queste le principali novità dell’ordinanza n. 2/2024 del commissario straordinario alla Peste Suina Africana, Vincenzo Caputo. Ordinanza le cui norme saranno in vigore sino al 31 marzo 2025.
Il provvedimento detta misure applicative del “Piano Straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali” e aggiorna le azioni strategiche dei piani di eradicazione (2023-2028) nelle zone di restrizione.
Elenco bioregolatori
L’obiettivo è quello di acquisire la disponibilità dei cacciatori agli abbattimenti di cinghiali, attraverso la creazione di un elenco nazionale di bioregolatori da cui le Autorità Competenti Locali (ACL) potranno attingere per le azioni di contenimento.
Sanzioni
Chiunque sarà sorpreso a utilizzare il foraggiamento di cinghiale o a compiere atti di danneggiamento, manomissione o intralcio durante le operazioni di cattura per il depopolamento dei cinghiali in aree di restrizione, risponderà dei danni cagionati a terzi secondo le norme generali di diritto privato. Resta valila l’applicazione delle sanzioni penali previste dagli articoli 340 e 500 del Codice penale: interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità e diffusione di una malattia delle piante e degli animali.
Controlli delle merci
L’ordinanza dispone un incremento dei controlli anche per identificare le carni suine a seguito di viaggiatori provenienti da paesi terzi nei porti e aeroporti. I controlli di merce anche a seguito di viaggiatori, dovranno avere una frequenza non inferiore a 10 controlli mensili per Regioni fino a 2 milioni di abitanti e 20 in quelle superiori a 20 milioni di abitanti.
Controlli in caso di malattia suini
L’Autorità locale adotta e attua immediatamente e senza indugio le misure previste dal regolamento delegato (UE) 2020/687 e dal decreto legislativo 5 agosto 2022, n.136 in caso di sospetto e conferma della presenza della malattia all’interno di uno stabilimento, ivi compresa l’istituzione di zone soggette a restrizione (zona di protezione e zona di sorveglianza), e vigila sul rispetto degli obblighi previsti da parte degli operatori.
A seguito di conferma della malattia all’interno di uno stabilimento, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nell’ambito dell’Unità di Crisi, possono valutare l’abbattimento preventivo e la macellazione dei suini detenuti negli stabilimenti situati nelle zone soggette a restrizione.
In caso di istituzione di una zona soggetta a restrizione parte III le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, su richiesta, possono autorizzare le movimentazioni di suini, prodotti a base di carne, sottoprodotti di origine animale e materiale germinale, secondo le condizioni generali e specifiche previste dal regolamento di esecuzione (UE) 2023/594
Deroghe
Il rilascio di deroghe ai divieti di movimentazione, nel rispetto dei requisiti di biosicurezza, è “uno strumento necessario al proseguimento delle produzioni suinicole nelle zone di restrizione laddove è possibile garantire adeguati requisiti sanitari utili ad evitare la diffusione della malattia attraverso le attività produttive” si legge nel provvedimento. I criteri applicativi saranno individuati con apposita circolare adottata dal Ministero della salute sentito il commissario straordinario.le deroghe specifiche dallo stesso contemplate e dei poteri all’uopo spettanti al Commissario”.
Gruppi operativi territoriali (GOT)
L’ordinanza dispone l’istituzione dei Gruppi operativi territoriali (GOT) costituiti da personale tecnico afferente sia all’autorità competente locale che alle diverse Amministrazioni coinvolte del livello regionale ivi comprese le polizie provinciali e gli Enti Parco. Alle riunioni dei GOT sono invitate le rappresentanze delle associazioni nazionali di categoria agricole, agroalimentare del settore suinicolo, delle ATC/CA e delle associazioni venatorie nazionali riconosciute.
Controlli sulle carni
Le Regioni e le Autorità competenti locali (ACL) dovranno intensificare i controlli sulle filiere delle carni suine, attraverso le quali si può diffondere la PSA. I controlli, anche congiunti con i carabinieri NAS, saranno effettuati oltre che negli stabilimenti di lavorazione e di trasformazione di prodotti a base di carne suine, in mercati locali, fiere, agriturismi e attività ristorazione, nonché presso
Nel caso in cui non sia possibile risalire alla provenienza della carne, si procede al sequestro e alla distruzione, previo campionamento per l’esecuzione del test per la ricerca del virus della PSA.
Divieto di deprezzamento
L’ordinanza vieta di “deprezzare commercialmente” i suini provenienti da allevamenti ricadenti in comuni che sono stati ricompresi nelle zone di restrizione, a condizione che l’allevamento sia in regola con le misure di biosicurezza rafforzate e sia stato effettuato un esame clinico dei suini detenuti e, se necessario, il prelievo di campioni da animali per esami di laboratorio al fine di confermare o escludere la presenza di PSA.
L’ordinanza vieta inoltre la vendita di prodotti agricoli e alimentari a prezzi al di sotto dei costi di produzione.
Piano straordinario catture, abbattimento e smaltimento cinghiali
Contestualmente, il commissario ha pubblicato il “Piano Straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali e l’aggiornamento delle Azioni Strategiche per l’elaborazione dei Piani di Eradicazione nelle zone di restrizione da peste suina africana anni 2023-2028.