Venerdì 18 settembre alle 16 sarà ufficialmente riaperto e restituito alla cittadinanza l’Oratorio del Crocefisso: uno scrigno di tesori incastonato tra Palazzo Candiotti, sede dell’Ente Giostra della Quintana e l’auditorium San Domenico.
Dopo decenni di abbandono, lavori infiniti e danneggiamenti subiti a seguito del terremoto, finalmente è tutto pronto per il taglio del nastro.
L’annuncio era già stato lanciato dal sindaco Nando Mismetti, nel discorso di saluto ai quintanari in occasione dei cerimoniali di sabato scorso.
A confermare la notizia è la vicesindaco Rita Barbetti: “ormai è tutto pronto, anzi riusciremo a ricollocare anche delle tele appena restaurate, che andranno ad impreziosire ancora di più un gioiello unico, sicuramente tra i più belli di Foligno”.
L’invito a partecipare è esteso a tutti, e con l’occasione sarà possibile ammirarlo in maniera assolutamente gratuita.
“Resterà visitabile in orario da museo e quindi sino alle 20 – anticipa il vicesindaco con delega alla Cultura, Rita Barbetti – ma vogliamo cogliere l’occasione del rinvio delle manifestazioni della Quintana e poi del festival de I Primi d’Italia, per aperture straordinarie ad ingresso libero. Sicuramente sabato pomeriggio si potrà accedere – sottolinea – ed anzi colgo l’occasione per informare che il concerto della Sagra Musicale Umbra in occasione di Segni Barocchi verrà anticipato alle 17 e questo porterà un maggiore afflusso di gente nell’adiacente auditorium”.
L’oratorio del Crocefisso è stato edificato in tre periodi diversi: 1587, 1643 e 1702. Il soffitto ligneo intagliato, è un autentico capolavoro d’arte tardo barocca. Altro fiore all’occhiello, la scoperta di un affresco dell’artista Noel Quillerier del 1626 in cui è raffigurata Sant’Elena: unico presente in Umbria del pittore ordinario di Luigi XIV ed il solo con la tecnica ad affresco.