Il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza un ordine del giorno, presentato dal gruppo Pd, per l’armonizzazione degli orari di apertura delle attività commerciali. Nel documento, nel ricordare come la competenza delle leggi sul commercio sia nazionale e regionale, si chiede al sindaco e alla giunta di “concretizzare idee da proporre alle associazioni di categoria e ai negozianti per favorire un’armonizzazione degli orari di lavoro dei lavoratori coinvolti nel settore”.
Si vuole così favorire l’individuazione di strumenti di pianificazione – è detto nell’ordine del giorno – “che permettano un più ordinato e controllato sviluppo delle attività commerciali e ne favoriscano il permanere nel tessuto urbano con tutte le attenzioni possibili”.
Nell’ordine del giorno si faceva riferimento anche al fatto che la liberalizzazione del settore, nel tempo, ha aumentato la concentrazione dei consumi nei week-end e questo ha favorito solo la grande distribuzione, contribuendo ad aumentare l’erosione di quote di mercato della gran parte dei piccoli esercizi che faticano a sostenere l’aggravio dei costi, diretti ed indiretti.
Nel documento si sottolineava anche che “le categorie dei lavoratori del commercio, come molti altri settori, hanno dovuto sostenere un periodo ‘pesante’” e quindi è possibile proporre “una nuova regolamentazione degli orari dei negozi e delle attività, che garantisca una più equa concorrenza tra le diverse forme distributive, un problema che è al tempo stesso economico e sociale in quanto si riconosce alle attività commerciali di svolgere un ruolo di servizio alle collettività locali che contribuiscono ad aiutare ed a migliorare la qualità della vita dei cittadini, la vivibilità e la sicurezza dei ‘centri urbani’”.