Foligno

Ora anche Metelli interviene sulla vicenda della bandiera rionale definita ‘grande telo’

Ha scatenato il caos – e non solo in rete – il caso della bandiera rionale definitiva ‘grande telo’ da un amministratore di condominio.

Condomini contro inquilino quintanaro che espone la bandiera rionale


Al ribelle inquilino quintanaro, che aveva ‘osato’ esporla sul balcone del palazzo, era persino stata inviata una lettera ufficiale di richiamo sulla quale è scritto che il vessillo contrasta con  il ‘decoro dell’edificio’.

Questa mattina siamo andati a verificare anche noi sul posto: la bandiera del rione La Mora resiste e sventola ancora sul parapetto del terrazzo proprio sopra l’ingresso del palazzo, in beffa all’ultimatum dell’amministratore.
Ma ora la vicenda diventa seria, o quantomeno istituzionale. Eh si, perchè ad intervenire in merito è lo stesso presidente dell’Ente Giostra della Quintana, che entra direttamente in campo per prendere posizione.
“Sono senza parole, la protesta di alcuni condomini dell’edificio di via Monte Acuto per la bandiera esposta su un terrazzo è davvero incredibile – tuona Metelli da Palazzo Candiotti – quando ho letto il post sui social non ci volevo credere. Come è possibile che una bandiera rionale, esposta nel periodo della grande festa di Foligno – prosegue il numero uno dell’Ente Giostra – deturpi l’immagine del condominio”.
Un episodio stigmatizzando ieri era, in occasione del Banchetto Barocco a Palazzo Trinci anche da esponenti dell’amministrazione comunale e personaggi del mondo istituzionale cittadino.
“E’ ancora più assurdo che la bandiera con i colori del rione, il simbolo di un’identità, venga definita ‘telo’. Cosa dire – aggiunge uno stupefatto Metelli – non avrei mai pensato di dover tutelare la Quintana anche dalle beghe condominiali”.
“Esprimo solidarietà al giovane ed al rione La Mora – conclude il presidente Metelli – e penso che la facciata del palazzo, per usare le parole dell’amministratore – ironizza – contrasti davvero con il decoro della bellissima bandiera”.
Ma non finisce qui: eh no! Perchè in rete è scattata la ribellione contro la lettera di rimozione e di pari passo la solidarietà col condomino quintanaro.
Al motto di #jesuisgrandetelo o #esponilfazzolettone ecco spuntare qua e la per la periferia (quelle che una volta erano le campagne amene) drappi, bandiere e fazzolettoni rionali, alla faccia di condomini contestari ed amministratori eccessivamente solerti.
Ecco allora l’esposizione alla finestra e al balcone, con tanto di foto da pubblicare in bacheca…e la protesta da virtuale diventa virale e reale.
All’amministratore di condominio finito nell’occhio del ciclone e bersagliato da contestazioni di ogni genere, va almeno riconosciuto il merito di aver rispolverato l’orgoglio rionale e di aver dato un’involontaria accelerazione al progetto di esporre le bandiere anche ‘fuor dalle mura’
A stretto giro arriva anche la replica del diretto interessato che spezza una lancia proprio a favore del bistrattato amministratore.
“Ritengo che abbia fatto il suo lavoro in quanto chiamato in causa al riguardo. Non è assolutamente vero che tutto il condominio ha protestato, tant’è vero che nella comunicazione dell’amministratore – replica il diretto interessato – si parla solo di alcuni condomini”.