Cultura & Spettacolo

Opus& Light, alla Madonna del Pozzo espone Jeff Gibbons

SPOLETO – “OPUS & LIGHT” MADONNA del POZZO, Porta Monterone 5. (12 – 26 settembre 2018)
Progetto e cura: STUDIO A’87; in collaborazione con Palazzo Collicola Arti Visive e con il patrocinio del Comune di Spoleto / Mahler & LeWitt Studios.

JEFF GIBBONS / ‘Volare’

INAUGURAZIONE / mercoledì 12 settembre 2018 dalle ore 18 alle 20
Installazione site-specific visibile ad orario continuato, giorno e notte fino al 26 settembre 2018 *

‘I do not, I do, I do not do’ the text used in the painting is from Romans 7, it could almost be a work by the British artist Keith Arnatt, like his ‘Decision’ piece. There is a slipperiness about the nature of language, how to fix it, keep hold of the differences in meaning and the thing described. This perhaps becomes especially clear with translation. There is a gap. I think painting has a way of articulation which to some extent lives in the gap, the slipperiness and it enjoys being there, it lives in this space. It is like the nature of birds, how they are there, actual and substantial  and then suddenly gone. The struggle to hold down the meaning, like in St. Paul’s text,  becomes an acceptance of the elusive.

Jeff Gibbons studies at Middlesex Polytechnic (Hornsey School of Art), 1981-84 and London University 1989-91. Winner in the John Moores Awards 1995 and NatWest Art Prize, 1997 and 1998. Recent exhibitions include: Obvious & Obscure, The Vestry Room, London; Rue des Trois Visages, Arras, France; book launch P’ain’ting The-Ism, St. Anne’s, Soho, London; Glorious Failure, St. Andrew’s, Waterloo, London; Make-shift, Black Barn (group show) Norfolk; Fishing for Compliments, Orvieto and Spoleto, Italy; Fifteen People Select Their Favourite Book, LeWitt Studios, (group show) Spoleto, Italy; A Bigger Profile, (with Joschi Herczeg) Flat Time House, London and book launch Cupboard Love, Etcetera Theatre, Camden, London. His work is in collections in the UK, Spain, The Netherlands, Italy, France.

www.jeffgibbons.co.uk

Chiesetta Madonna del Pozzo / Bernardino Campilio da Spoleto è l’autore dell’affresco della Madonna del Pozzo datato 1493 (parete di fondo): “La combinazione degli elementi stilistici, ornamentali e grafici consente di attribuire questo trittico murale (Madonna col Bambino tra i santi Giovanni Battista e Pietro martire patrono di Spoleto) a Bernardino Campilio da Spoleto, artista estroso di cui si sa che oltre a dipingere si dilettava anche di poesia e di musica (suonava cetra e liuto). Era nativo di Lenano, nei pressi di Campello, località da cui prese il nome latinizzato Campilius, e lasciò opere in tutto lo Spoletino, nella Valnerina meridionale e nel Piceno. Fu in contatto con Pier Matteo d’Amelia all’epoca del polittico di Terni (1483). L’influenza del maestro amerino si palesa nel san Giovanni Battista del presente affresco e nel medesimo santo del trittico di Arrone oggi ridotto alla sola predella firmata e datata 1487 (oggetto di prossima pubblicazione). Può considerarsi l’ultimo pittore autoctono spoletino prima dell’avvento di Giovanni Spagna e di Jacopo Siculo, rispettivamente allievi del Perugino e di Raffaello” (Romano Cordella)

Anno 20° del progetto “Opus & Light” di Franco Troiani Studio A’87 (1998-2018). Nella Chiesetta della Madonna del Pozzo dei Miracoli, a cadenza mensile o bimestrale, sono ospitati interventi di singoli artisti italiani e stranieri a confronto con la specificità del luogo impreziosita da un ciclo di affreschi che racchiude in sé un intero secolo della storia della pittura italiana 1493-1600.