Cultura & Spettacolo

Opus & Light, alla Madonna del Pozzo “Clouds and Steel” installazione di Fabio Giorgi Alberti

SPOLETO – “OPUS & LIGHT” Museo Madonna del Pozzo, Porta Monterone 5 (dal 18 aprile al 30 maggio 2019)
Ideazione e progetto: Franco Troiani / STUDIO A’87 *

FABIO GIORGI ALBERTI / “Clouds and steel” (nuvole e acciaio)

INAUGURAZIONE: Giovedì 18 Aprile 2019 ore 18:00 (installazione site-specific visibile ad orario continuato, giorno e notte fino al 30 maggio 2019) *

2019 Specchio, parole My body floats around like clouds do my soul is as heavy as steel and it continuously drops to the ground / Il mio corpo fluttua come fanno le nuvole la mia anima pesa come l’acciaio e cade continuamente a terra.

Camminando, alla deriva per la città, senza meta, se non l’azione di camminare e pensare, pensare e camminare, camminare e camminare, pensare e pensare. Mi dimentico del corpo, il corpofluttua nello spazio, non è più carne; il pensare diventa concreto, il vedere appartiene alla testa e non agli occhi. Il mondo è ribaltato tra il mio dentro e il suo fuori, il mio fuori e il suo dentro. Il confine si sposta. L’esclusione diventa inclusiva. Tutto è un tutt’uno e il niente è palpabile.

* Fabio Giorgi Alberti (Leiden 1980) studia all’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha esposto in diverse mostre sia in Italia che all’estero. Dal 2016 vive in Umbria, dove ha aperto, insieme all’artista Adelaide Cioni, uno spazio/studio indipendente che si chiama Franca, a Cannara (Pg). Lavora con diversi media: scultura, video, parole, pittura, disegno. Ogni media, come anche il nostro corpo, avviene nello spazio, lo occupa, e nel tempo. Uno dei suoi focus principali è il linguaggio: parole, lettere, frasi sono spesso presenti nei lavori. Le parole sono ambigue, si pensa siano precise, che il loro significato sia contenuto in rigidi confini…il linguaggio è invece una cosa soffice e malleabile, il significato può transitare tra diverse parole, l’identità è fluttuante. Lo stesso tipo di ambiguità si manifesta con ciò che vediamo: vediamo perché riconosciamo, riconoscere vuol dire relazionare qualcosa che percepiamo con qualcosa che conosciamo; quindi vedere ha a che fare con il pensiero e la conoscenza. / www.fabiogiorgialberti.org *

Museo_Madonna del Pozzo, Porta Monterone, Spoleto: Dal 1998 i primi interventi, a cadenza bimestrale, di singoli artisti invitati da Studio A’87 in un confronto con la specificità del luogo e ad esprimersi liberamente secondo la propria poetica, anche in simbolici ex-voto o richieste di grazia. ll Padre Eterno dipinto nel soffitto, protegge questo piccolo museo dell’Umbria, impreziosito da un ciclo di affreschi che racchiude un intero secolo della storia della pittura italiana (1493-1600) e protegge la bellezza della Madonna con Bambino e Santi dipinti nella parete frontale, “opera di Bernardino Campilio, ultimo pittore autoctono spoletino, prima dell’avvento di Giovanni Spagna e di Jacopo Siculo, seguaci rispettivamente del Perugino e di Raffaello (info: 339 4319977)