Numerose opportunità economiche per Spoleto stanno arrivando in questi ultimi anni grazie all’inserimento del comune nell’area del cratere del sisma. Un’iniziativa voluta con tutte le forze all’epoca dal compianto sindaco Fabrizio Cardarelli.
A ricordarlo sono i consiglieri di Alleanza Civica Gianmarco Profili ed Alessandra Dottarelli. E che nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale hanno chiesto di intitolare un luogo di Spoleto all’indimenticato sindaco-professore.
A ribadire ora questa richiesta di onorare al meglio la figura del sindaco scomparso improvvisamente il 10 dicembre 2017 sono gli stessi Profili e Dottarelli, che intervengono sulle grandi opportunità di sviluppo grazie a vari progetti che si stanno concretizzando in queste ultime settimane ma che si basano sul lavoro fatto dalla Giunta Cardarelli all’epoca. A partire dal progetto “Università e centri di ricerca – Centro Digitalizzazione Beni Culturali – Spoleto (Università di Perugia)” da 14,5 milioni di euro, deliberato dalla Cabina di Coordinamento dei fondi PNRR del sisma il 30 settembre del 2021, che viene definito dagli esponenti di Alleanza Civica come “un’ottima notizia. E probabilmente – aggiungono – non sarà l’unico progetto che verrà avviato con l’Università”.
“Tuttavia, – evidenziano – l’autentica ottima notizia risiede nel fatto che essere stati a suo tempo inseriti nel ‘Cratere sisma’ si è rivelata una mossa vincente e lungimirante, in quanto sta offrendo tante opportunità concrete alla nostra città. Chi ha vissuto i momenti del sisma in prima persona, ricorderà le tante difficoltà incontrate: una su tutte quella legata all’eredità degli edifici scolastici non adeguati sismicamente e le tante paure dei genitori. Qualcuno, che poco o niente in precedenza aveva fatto per modificare lo stato delle cose, nelle sedi istituzionali cavalcava quelle paure e contestava le scelte dell’amministrazione Cardarelli che con caparbietà e forza aveva deciso di ottenere il riconoscimento dei danni provocati dal sisma e l’inserimento della nostra città nel ‘cratere’.
Eppure, è proprio grazie a quelle scelte contestate che oggi sono stati assegnati oltre 70 milioni di euro alle scuole spoletine! Tutto risolto? No! Perché la confusione della politica degli ultimi anni, così come i tanti lacci e lacciuoli della burocrazia hanno provocato ingenti ritardi. Ad esempio, la scuola ‘F. Toscano’ ha subito un susseguirsi di annunci e rinvii: nel 2018 doveva essere pronta di lì a 18 mesi; poi l’apertura del cantiere a novembre 2021 mai avvenuta; infine la notizia di pochi giorni fa che i lavori verranno affidati entro la fine del 2022. Così non va bene! Come non va bene non aver ottenuto nemmeno un euro dalle risorse dei fondi complementari del PNRR sisma per gli impianti sportivi”.
“Volendo però guardare il bicchiere sempre mezzo pieno, – dicono ancora Gianmarco Profili ed Alessandra Dottarelli – dobbiamo ricordare che proprio attraverso i fondi sisma del PNRR è stato finanziato il completamento del tracciato della Spoleto-Norcia, del casello della Caprareccia e dei fabbricati vicino alla stazione, nonché il potenziamento del Centro di Recupero regionale di Santo Chiodo e dell’ex Mattatoio. Inoltre, attraverso i fondi sisma, la cabina di coordinamento ha in parte finanziato ed ottenuto l’impegno al completamento della strada Tre Valli. Sono stati anche assegnati circa 3 milioni per le strade e oltre 2 milioni per la rigenerazione urbana. E queste non sono e non saranno le uniche opportunità che, anche grazie alla Regione, potranno essere colte dalla nostra città.
Noi dai banchi dell’opposizione in Consiglio comunale saremo attenti, vigili, ma anche propositivi. Ed oggi come ieri, siamo convinti della bontà della scelta di aver voluto lottare per entrare nel “cratere”. Scelta voluta dall’amministrazione Cardarelli e resa possibile grazie al lavoro della struttura tecnica. È per questo – concludono – che durante l’ultimo Consiglio comunale abbiamo chiesto di intitolare un luogo della nostra città al compianto sindaco Fabrizio Cardarelli, per ricordare lo spessore della sua figura, l’uomo e la sua eredità politica”.