Non si è fatta attendere molto la risposta del capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani alla mozione di censura proposta dalle donne del Consiglio comunale in seguito ad una sua dichiarazione sulla riapertura delle case chiuse.
Il consigliere di opposizione ha detto di aver già telefonato al Presidente della massima assise tifernate, chiedendo l’immediata calendarizzazione e discussione della suddetta mozione: “Mi difenderò ed entrerò nel merito nel corso del dibattito e, ovviamente, non prenderò parte alla votazione“.
Per il momento mi limito a dire che nel caso le mie dichiarazioni fossero state lesive di un qualsivoglia diritto, le Signore in questione avrebbero potuto adire (a loro spese) le vie legali. In caso contrario le dichiarazioni di un rappresentante del popolo possono essere condivise o meno ma non censurate
“La libertà di parola e di opinione sono diritti costituzionalmente garantiti e qualcuno (anzi qualcuna) pensa di vivere forse in Corea del Nord. – ha aggiunto Lignani – Voglio proprio vedere se il Consiglio comunale vorrà avere il triste primato di conculcare le idee e le opinioni delle persone. Ho infine la ferma convinzione che i tifernati e soprattutto le tifernati si augurino che le loro rappresentanti impieghino il loro tempo in questioni più importanti delle dichiarazioni del sottoscritto”.