Categorie: Città di Castello Cronaca

“Operazione Tiberina”, fermata giovane banda dello spaccio / Un arresto

Si è conclusa ieri mattina (lunedì 15 settembre) “Operazione Tiberina”, risoltasi dopo 15 giorni circa di pedinamenti e attività investigative, da parte della Polizia tifernate.

Il sodalizio criminoso – Tutto è nato da un semplice controllo ordinario su strada con gli agenti che, a bordo di un’auto con tre ragazzi, hanno ritrovato circa 3 grammi di cannabis. Gli occupanti del veicolo, grazie ad una collaborazione sinergica tra il suddetto Commissariato e quello di Sansepolcro, sono risultati essere membri di un vero e proprio sodalizio criminoso di spaccio, operante nel triangolo Città di Castello-Sansepolcro-Monterchi.

Un arresto e due denunce – L’operazione si è dunque conclusa con l’arresto del “capobanda” e incensurato 24enne C.G., nato a Sansepolcro (Ar) e residente a Monterchi (Ar), e due denunce in stato di libertà per l’appena 18enne M.D., nato a Castiglion Fiorentino (Ar) e residente a Sansepolcro, e il 25enne T.D., anch’esso nato a Sansepolcro e residente a Monterchi.

Perquisizioni fruttuose – La Polizia ha proceduto anche a perquisizioni domiciliari in tutte e tre le case dei giovani, con lo sconcerto dei genitori ignari di ogni cosa.

Nell’abitazione di C.G., sono stati rinvenuti e sequestrati 850 gr. di marijuana divisi in due bustine di plastica, 3730 euro in contanti, un bilancino elettronico di precisione, gadget con apertura a sarcofago (tra cui il guscio arancione degli ovetti Kinder) con all’interno una dose termosaldata di sostanze tipo Oppiacei e una cartina con residui della medesima sostanza. Inoltre sono stati ritrovati: un’altra confezione termosaldata, un flacone di metadone illegalmente detenuto, numerose agende con appunti manoscritti riguardanti l’attività di spaccio e foglietti contenenti frasi in codice riconducibili alla compravendita di sostanze stupefacenti. Il 24enne C.G, accortosi della presenza delle Forze dell’Ordine, avrebbe tentato la fuga (inutile) attraverso una finestra della propria abitazione.

Nelle altre due case, di M.D. e T.D, sono stati ritrovati rispettivamente 2.25 e 65 grammi di Marijuana. Per finire sono venuti fuori anche: un contenitore in plastica con all’interno del cellophane, presumibilmente utilizzato per il confezionamento e il trasporto dell’hashish, e 3 coltelli a serramanico di varie dimensioni, con tracce della medesima sostanza.