I rappresentanti del Movimento 5 Stelle di Terni hanno presentato un’interrogazione nella quale chiedono delucidazioni sullo status giudiziario del Sindaco Leopoldo di Girolamo. “Considerato che – è scritto nella interrogazione dei pentastellati – le vicende giudiziarie, denominate “Operazione Spada”, che hanno interessato negli ultimi giorni la città destano estrema preoccupazione nei confronti dei cittadini e in particolare in alcune categorie di lavoratori chiediamo al sindaco se abbia ricevuto avvisi di garanzia o se abbia notizia del suo diretto coinvolgimento in indagini a suo carico”.
La risposta del primo cittadino non si è fatta attendere. Di Girolamo non solo ha chiarito la sua attuale posizione nella vicenda ma ha utilizzato la richiesta come assist per lanciare un fendente all’opposizione: “Non mi risulta un mio coinvolgimento – ha rassicurato il sindaco – nella inchiesta in corso da parte della magistratura. Non ho avuto alcuna comunicazione in tal senso né sono a conoscenza di una situazione del genere. Sono invece convinto che la correttezza e la trasparenza del mio operato non possa dar luogo a fraintendimenti. Ribadisco anche in questa occasione la massima fiducia verso l’operato della magistratura”.
Dopo la difesa il sindaco è passato al contrattacco: “Rilevo che anche in questa occasione una parte delle forze politiche di opposizione non sa fare altro che invocare giustizia sommaria, dimostrando la mancanza di cultura democratica, di rispetto delle garanzie costituzionali e procedurali. È ancora più triste – accusa Di Girolamo – constatare che questa sia la loro unica proposta politica del tutto priva di programma di governo per la città. Terni è una grande città del Centro Italia che ha bisogno di occasioni di sviluppo e di progresso e di una classe dirigente che se ne faccia carico. Tutto il resto sono grida, insulti accuse infondate che servono solo a degradare ancora di più il confronto politico e civico“.