E’ ancora la sicurezza la parola chiave in queste ore a Perugia: polizia e politica hanno tenuto a ribadire questa mattina in conferenza stampa come l’azione congiunta per la lotta alla criminalità sia costante e decisa. Al tavolo il Questore Carmelo Gugliotta, il segretario Gianpiero Bocci (già protagonista di un’altra conferenza stampa sulle stesse tematiche alcune settimane fa a Palazzo dei Priori), il prefetto Antonella De Miro e il vice capo della polizia, Fulvio Della Rocca. I quattro hanno illustrato un progetto, l’operazione Grifo, che non si conclude oggi, ma i cui risultati sono interessanti e ottenuti da un lavoro iniziato nel luglio scorso. Il progetto ha interessato diverse zone di Perugia, facendo “tornare vivibili in particolare il centro e l’area di Fontivegge“.
“E’ giusto dare informazioni precise sulla città – ha affermato a riguardo il Questore. – Parliamo di un progetto avviato mesi addietro dalla polizia con il sottosegretario e criminal pol, in grado di guardare alle problematiche della città, tra cui la forte presenza di immigrazione clandestina in alcune zone dedite allo spaccio senza quasi alcun controllo. L’esigenza era quella di creare un progetto che ha visto impegnata la Questura di Perugia con la squadra mobile, l’ufficio immigrazione e l’anticrimine. Un progetto dunque a tutto campo, ed in particolare per i quartieri del centro storico e di Fontivegge. La nostra parte, in quanto forze di polizia, è quella di liberare spazi di territorio: toccherà poi alle istituzioni e alla gente comune occuparli. Per il progetto la mobile di Perugia ha inoltre lavorato anche con quella di Ancona, Viterbo. Da gennaio ad oggi sono stati conclusi 40 arresti, di cui 12 nel centro storico, 29 a Fontivegge, 11 nella prima periferia”. Importante il dato sulle farmacie, ha concluso il Questore, le quali rappresentano “l’indicatore del fatto che il consumo di eroina è calato del 70 per cento”.
Dal canto suo il Sottosegretario Giampiero Bocci ha ringraziato la questure di Perugia “per questi mesi di lavoro di ordinaria amministrazione. Parliamo oggi di un lavoro al cui fianco si associano tutta una serie di operazioni che in questi mesi si possono definire straordinarie. E siamo orgogliosi di questi ragazzi e lo deve essere la polizia di stato e il vice capo della polizia. Dietro questo lavoro ci sono sacrifici personali e amore per la città, prima ancora che dello stesso lavoro. Perugia è una città che è cambiata, ed è inutile soffermarsi sui singoli episodi. I dati oggettivi dicono che a differenza di altre città non lontane qui il crimine arretra, e il contrasto sta dando risultati importanti. Questo progetto deve essere pilota per altre realtà del nostro stesso paese. Sono soddisfatto perché ho sempre creduto in una cosa: ovvero che accanto al carcere bisogna credere in misure alternative come i centri di espulsione. Ma più di tutto contano questi ragazzi che non hanno orari, trascurano le loro famiglie, non guardano il giorno della settimana o l’orologio. Tutto per servire lo Stato”.
A quanto affermato, si sono associati il Prefetto Antonella De Miro e il Vice Capo della Polizia. La prima ha parlato di “un lavoro in sinergia“, di “un esempio di come tutte le forze che rappresentano lo stato possano collaborare. Un lavoro che non finisce mai, ma del quale, come in questo caso, vediamo risultati”. Fulvio Della Rocca ha inoltre concluso dicendo che “i numeri forniti dal Questore sono eccezionali. Perché io so perfettamente cosa significa realizzare un tale numero di controlli e operazioni. Credo che questo vada spiegato ai cittadini perché è un progetto che merita tutta l’attenzione del caso”.
Ha collaborato Alessia Chiriatti
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