Estate sicura è l’operazione della Polfer di Foligno che a ridosso del periodo vacanziero, visto il volume di viaggiatori in transito presso gli scali Ferroviari Umbri di competenza, ha intensificato l’azione di prevenzione e repressione dei reati da parte della Sezione di Polizia Ferroviaria di Foligno.
Nei giorni scorsi nella tratta ferroviaria di competenza, sia all’interno degli scali, che con scorte a bordo treno, in collaborazione con personale di Trenitalia spa. Il personale della Polizia Ferroviaria nell’ambito di un vasto piano di prevenzione disposto dal Compartimento Polfer Umbria-Marche-Abruzzo ha identificato circa sessanta persone, con controllo dei relativi bagagli. Una vasta operazione frutto di vari interventi nel periodo estivo, da giugno ad agosto, per intensificare l’azione di prevenzione e repressione dei reati, condotta dalla Polfer di Foligno in piena sinergia con Trenitalia. In questo periodo, grazie all’operazione “estate sicura”, sono state identificate circa 60 persone, controllati una quarantina di bagagli. “La nostra attività – spiega Alessandro D’Antoni comandar della Polfer – punta non solo a reprimere ma anche aiutare le persone. È proprio il caso di dirlo, l’unione fa la forza, visto che la collaborazione con il personale di Trenitalia è fondamentale”. “In questa direzione – aggiunge Bruna Di Domenico, responsabile umbra di Trenitalia – vanno i controlli del pool anti evasione nazionale composto da 50 persone che verificano che le persone che sostano in stazione e sui vagoni abbiano il biglietto. Gli interventi sono importanti sì d’estate, ma vengono effettuati con molta attenzione anche nelle altre stagioni”. Qualche numero? “In Umbria abbiamo riscontrato – continua Di Domenico – un tasso di evasione del 6,1% nel tratto che va da Foligno passando per Perugia fino a Terontola”.
L’azione di prevenzione e repressione è stata attuata anche all’interno dei treni in transito con relative scorte a bordo degli stessi. Sono state elevate sanzioni ai sensi del DPR 753/80 nei confronti di persone resesi responsabili di comportamenti non autorizzati in ambito ferroviario, come spiegato questa mattina in conferenza stampa dal responsabile Alessandro D’Antoni.