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Operation Smile, prosegue il progetto di aiuto chirurgico per bambini a bordo della Portaerei Cavour

Il progetto “UN MARE DI SORRISI” ha preso inizio a Taranto il 24 maggio scorso. Già nel febbraio 2010 ad Haiti, Operation Smile e la Marina Militare collaborarono a bordo della portaerei Cavour effettuando interventi chirurgici su bambini e adulti che avevano riportato gravi lesioni a seguito del terremoto che aveva colpito il Paese nello stesso anno. Oggi l’obiettivo principale di Operation Smile è diventato quello di promuovere e contribuire a realizzare l’autosufficienza medica a livello locale, attraverso il progressivo miglioramento delle infrastrutture sanitarie e la formazione dei medici, in quei paesi nei quali è attiva, al fine di garantire ad ogni bambino un più facile accesso gratuito a cure specialistiche di qualità. La creazione di strutture, la formazione dei medici, la donazione di attrezzature sanitarie contribuiscono a far sì che nel tempo siano creati e si sviluppino centri multi specialistici all’avanguardia che siano un punto di riferimento per la cura ed il trattamento di queste patologie per i genitori dei tanti bambini che ogni anno nascono con malformazioni correggibili. La possibilità di essere presente nei porti più importanti del Mediterraneo, rendono la portaerei Cavour un luogo atto a realizzare un programma di interventi medici specialistici e mirati alla ricezione di coloro che sono impossibilitati a raggiungere strutture sanitarie specialistiche o che devono affrontare liste di attesa tali da rendere inoperabili le malformazioni. I medici specialisti e tutti i volontari guidati dal dottor Domenico Scopelliti vice presidente della fondazione Operation Smile s’impegnano a donare un mare di sorrisi a tutti i pazienti.
Il prossimo appuntamento si svolgerà a Taranto presso la portaerei Cavour nei giorni 11-12-13 ottobre…tutti i volontari s’impegneranno a Donare nuovi sorrisi.

LA SCHEDA
La labioschisi è conosciuta più comunemente come “labbro leporino” – è una malformazione congenita piuttosto comune dovuta alla mancata saldatura delle due parti del labbro superiore del neonato, e si può manifestare in forme più o meno gravi: da una piccola fessura sulla pelle del labbro fino alla separazione completa delle fosse nasali. La fessura può essere soltanto su un lato del labbro (unilaterale) oppure su entrambi i lati (bilaterale). Le forme più rare hanno la fessura al centro del labbro superiore o del labbro inferiore. L’incidenza delle labioschisi è di un caso ogni 1000 nati vivi, ed è più frequente nel sesso maschile. La labioschisi può accompagnarsi alla palatoschisi (labio-palatoschisi), ad anomalie dentarie, a malformazioni delle cartilagini o alla mancata saldatura della mascella e delle ossa nasali. L’incidenza della labiopalatoschisi è di 1 ogni 600 nati vivi. La labiopalatoschisi comporta problemi di alimentazione, poiché il neonato può avere difficoltà a succhiare e quindi ad essere allattato correttamente; può comportare oltre a problemi di ordine estetico e psicologico, difetti nello sviluppo della dentatura e difficoltà di linguaggio: è possibile che il bambino dopo l’intervento chirurgico di correzione, crescendo abbia difficoltà nel parlare normalmente e necessiti di logoterapia. La palatoschisi può causare anche ulteriori problemi legati alle infezioni broncopolmonari da aspirazione (come la polmonite) e alle infezioni dell’orecchio interno, causate dai liquidi (saliva, latte) che, attraverso la fessura nel palato, possono invadere il canale uditivo del bambino.
Per maggiori informazioni : www.operationsmile.it