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OpenOpportunity vola, al Trasimeno “I tre giorni del Condor”

Metti  un’ isola dolce e delicata  e un bellissimo lago come il Trasimeno, capitani coraggiosi che vogliono  parlare  di opportunità di business che possono derivare dalla condivisione e contaminazione, metti  la capacità e la volontà  di aprirsi al confronto, di accettare la sfida e discutere non solo dei successi, ma soprattutto degli errori, che sono i più grandi momenti formativi,  metti professionisti, studenti, curiosi, eccellenze, enogastonomi, amministratori, startupper  che da quattro anni condividono un percorso fino a diventare “ amici speciali”  e un pubblico che si rinnova di volta in volta: anche tutto questo è Openopportunity Meeting che il 17 e 18 settembre terrà la sua quarta edizione a Isola Maggiore nel Comune di Tuoro sul Trasimeno.

Da questo spirito e questa atmosfera  originale, inedita e un po’ stravagante  nasce l’idea del format “I tre giorni del Condor” rivolta a studenti, startupper, giovani che coltivano idee e sogni per il proprio futuro, ma che spesso faticano a capire come “gira il fico”.  Troppo spesso infatti si parla di selezione, di formazione, di stage ed anche di incubatori, confrontandosi su vari indicatori  quali durata dello stage, tipologia della formazione, test di selezione, compilazione infinita di moduli e relazioni,  ma troppo poca attenzione si dedica alla parte emotiva  o meglio  “esperienziale” ed alle relazioni umane, intese soprattutto  come qualità empatiche degli uomini  che poi si celano dietro sia all’ imprenditore navigato  che al viaggiatore appena partito o in procinto di partire per quest’avventura professionale nel mondo del lavoro.
Obiettivo del format  è  far vivere per  3 giorni  una “esperienza di vita” che porti  l’imprenditore curioso  e l’apprendista stregone  a condividere un’esperienza professionale aperta e reale, toccando con mano quello che significa la realtà quotidiana di una azienda fatta di  riunioni aziendali,  presentazioni presso  clienti,  prospect e magari anche  recupero crediti e dall’altro trasformare l’occasione di un viaggio in macchina insieme  nelll’opportunità di  presentare una propria idea o professionalità che nessun curriculum riuscirebbe a trasmettere. I futuri apprendisti stregoni  saranno selezionati dagli imprenditori che avranno dato la loro disponibilità a questo progetto che si dispiegherà   dal 1 ottobre 2015 al 31 dicembre 2015 e di cui  in una successiva iniziativa di  Open Opportunity, presenterà  reportage .

Una due giorni di relazioni, riflessioni, produzione di idee finalizzate a favorire la collaborazione e le opportunità di lavoro  tra giovani, impresa e mondo del sapere. Un   misto tra innovazione e sperimentazione di nuove forme di creatività, condivisione, conoscenza, contaminazione.
LibreItalia sarà presente con un talk giovedì 17 ottobre alle ore 18 presso il giardino del Ristorante “L’Oso”, dove Osvaldo Gervasi e Sonia Montegiove parleranno di nuovi modi di collaborare in Pubblica Amministrazione attraverso le migrazioni a software libero. “L’adozione di open source in azienda e in PA – commenta Gervasi, professore alla facoltà di informatica dell’Università di Perugia e socio fondatore di LibreItalia – aiuta la creazione di comunità di pratica portando effetti positivi nell’organizzazione interna e nel rapporto con i cittadini”.
Attraverso il racconto di alcune buone pratiche nazionali e internazionali di migrazione a software libero, si evidenzia come l’attenzione debba ricadere sugli strumenti e non sulle persone. Passare nel modo corretto a open source significa coinvolgere i dipendenti facendoli diventare parte attiva (e non passiva) della migrazione, adottare nuovi modelli formativi che possano coinvolgere direttamente il personale interno all’Ente o all’azienda; sfruttare le potenzialità di aggregazione dei social network e di altre forme digitali di comunicazione al fine di stimolare la collaborazione e il coinvolgimento dei dipendenti.
“La presenza di LibreItalia a Open Opportunity – sottolinea Sonia Montegiove, presidente dell’associazione – ben si sposa con il tema dell’evento di questo anno “Zero spreco di opportunità, risorse, dati” e sicuramente sarà di interesse soprattutto per gli Enti . Crediamo che il software libero in Pubblica Amministrazione come in azienda rappresenti l’opportunità di cambiare il modo di pensare di chi lavora: zero individualismo, zero sprechi di denaro, zero preconcetti in cambio di molta collaborazione e condivisione, molte più risorse da investire in formazione (per far crescere le persone), molta più conoscenza e quindi consapevolezza nelle scelte legate all’ICT”.