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“Open Data”, Regione Umbria “apre” la sua banca dati geologici e il bollettino sismico

Un patrimonio di oltre 50 milioni di euro di dati geologici e geognostici immediatamente utilizzabile insieme ai dati sismici recenti: è quanto la Regione Umbria mette a disposizione di enti, professionisti, imprese e cittadini attraverso la banca dati delle indagini geognostiche e geofisiche e il bollettino sismico regionale mensile e semestrale realizzati dal Servizio Geologico e sismico. Attraverso l’applicazione Google Earth sarà possibile immediatamente e facilmente conoscere le informazioni sulle circa 12mila indagini effettuate fino ad oggi e sugli eventi sismici per ogni comune umbro.
Il nuovo servizio è stato illustrato, anche con esempi pratici, questa mattina, lunedì 9 novembre, nel corso di una conferenza che si è svolta nella Sala Protezione civile della sede regionale di Piazza Partigiani a Perugia ed alla quale hanno partecipato Alberto Merini ed Andrea Motti per il Servizio regionale geologico e sismico ed il presidente dell’Ordine regionale dei Geologi Filippo Guidobaldi. “Il valore e l’utilità – ha sottolineato l’assessore regionale Giuseppe Chianella – sono sicuramente molto elevate poiché ora tutte le indagini sono visibili a chiunque e, grazie anche agli altri geotematismi online già predisposti dal Servizio Geologico e Sismico quali la Geologia e la pericolosità sismica locale, è possibile visualizzare contemporaneamente diverse informazioni per la stessa area di interesse. Quindi ora chiunque, Enti, professionisti e semplici cittadini, potrà accedere a molti dati geologici e geotematici immediatamente e in forma libera risparmiando così tempo e costi”.
I prodotti che sono stati predisposti dai geologi del Servizio Geologico e Sismico regionale, dall’Agenzia regionale Umbria digitale e dall’Osservatorio Sismico “Andrea Bina” di Perugia permettono un utilizzo di facile accessibilità e divulgazione tramite Google EarthTM, rendendo immediatamente fruibile l’informazione sulle indagini geognostiche e geofisiche e sugli eventi sismici per tutto il territorio della Regione Umbria. I contenuti sono disponibili liberamente con l’obbligo della citazione della fonte dei dati nel caso di riutilizzo.
11.664 indagini di diverso tipo sono state ubicate in 9.646 punti sul territorio regionale umbro. Il valore finanziario delle singole indagini può variare dal migliaio di euro a circa 10.000 euro, quindi il valore dei dati messo a disposizione è di circa 50 milioni di euro. Nel bollettino sismico mensile e semestrale della Rete Sismica locale della Regione Umbria sono indicati gli epicentri dei terremoti con i dati principali e sono inoltre indicati, per ogni comune umbro, il numero totale degli eventi sismici e la magnitudo più elevata registrata. Il colore assegnato ad ogni comune permette di visualizzare subito il numero totale di eventi sismici verificatesi nel periodo temporale considerato (mensile, semestrale).
Con le diverse modalità di consultazione (riferimento geografico od elenco numerico) è possibile visualizzare le ubicazioni delle indagini per ognuna delle 265 aree corrispondenti alle carte tecniche regionali. Dopo l’apertura della singola area è possibile aprire la cartella che ha come nome file il numero della carta tecnica regionale e poi mettere il segno di “spunta” sui livelli informativi che si vogliono vedere come, ad esempio, su quello della legenda. Si possono poi vedere in trasparenza i livelli informativi sull’immagine da satellite utilizzando i comandi che regolano l’opacità/trasparenza di Google Earth.
Cliccando sulle ubicazioni delle singole indagini è possibile visualizzare le informazioni disponibili relative all’indagine scelta e poi cliccando sul link indicato si aprirà il documento originale dell’indagine in formato pdf. E’ stato scelto di far vedere il dato tecnico originale in modo da non alterare con interpretazioni diverse il dato originale.
Tutti i dati sono disponibili nel portale della Regione Umbria, sezione “Paesaggio, Territorio, Urbanistica/Geologia” oltre che essere presenti come open data nell’apposito spazio “open data Umbria”.