(Adnkronos) - Con 124 voti a favore l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione non vincolante che chiede il ritiro di Israele dai Territori palestinesi occupati entro un anno. Quarantatre Paesi, tra cui Germania e Italia, si sono astenuti mentre Israele, Usa ed altri 12 Stati hanno votato contro. Alcuni Paesi non hanno votato.
Il testo della risoluzione - che Israele ha definito "cinica" e "distorta" - si basa su un parere consultivo della Corte internazionale di giustizia, che ha definito "illegale" l'occupazione israeliana iniziata nel 1967. Su X il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Oren Marmorstein, ha commentato dicendo che si tratta di una decisione "scollegata dalla realtà" e che "incoraggia il terrorismo e danneggia le possibilità di pace".
Intanto l'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani, Volker Turk, in una nota ha dichiarato che i responsabili dell'attacco in Libano che ha falcidiato Hezbollah "devono essere chiamati a risponderne". "L'attacco simultaneo a migliaia di individui, siano essi civili o membri di gruppi armati, senza sapere chi fosse in possesso dei dispositivi presi di mira, la loro ubicazione e l'ambiente circostante al momento dell'attacco, viola il diritto internazionale dei diritti umani e, nella misura in cui è applicabile, il diritto internazionale umanitario", ha affermato Turk.
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà venerdì per discutere dell'ondata di esplosioni di dispositivi, dai cercapersone ai walkie talkie. La riunione, richiesta dall'Algeria, è in programma alle 15 ora locale (le 9 in Italia).
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Con 124 voti a favore l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione non vincolante che chiede il ritiro di Israele dai Territori palestinesi occupati entro un anno. Quarantatre Paesi, tra cui Germania e Italia, si sono astenuti mentre Israele, Usa ed altri 12 Stati hanno votato contro. Alcuni Paesi non hanno votato.
Il testo della risoluzione – che Israele ha definito “cinica” e “distorta” – si basa su un parere consultivo della Corte internazionale di giustizia, che ha definito “illegale” l’occupazione israeliana iniziata nel 1967. Su X il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Oren Marmorstein, ha commentato dicendo che si tratta di una decisione “scollegata dalla realtà” e che “incoraggia il terrorismo e danneggia le possibilità di pace”.
Intanto l’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani, Volker Turk, in una nota ha dichiarato che i responsabili dell’attacco in Libano che ha falcidiato Hezbollah “devono essere chiamati a risponderne”. “L’attacco simultaneo a migliaia di individui, siano essi civili o membri di gruppi armati, senza sapere chi fosse in possesso dei dispositivi presi di mira, la loro ubicazione e l’ambiente circostante al momento dell’attacco, viola il diritto internazionale dei diritti umani e, nella misura in cui è applicabile, il diritto internazionale umanitario”, ha affermato Turk.
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà venerdì per discutere dell’ondata di esplosioni di dispositivi, dai cercapersone ai walkie talkie. La riunione, richiesta dall’Algeria, è in programma alle 15 ora locale (le 9 in Italia).