Gubbio e Gualdo

Ondata furti, Lega propone i Comitati di controllo del vicinato

Appena pochi giorni fa il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, dopo la clamorosa ondata di furti che ha colpito il territorio, ha chiesto al Prefetto un potenziamento dell’Arma e l’istituzione di un Commissariato di Polizia, ottenendo, per ora, solo l’avvio di controlli straordinari da parte delle forze dell’ordine. La Lega di Gubbio, invece, in queste ore, ha formulato un’altra proposta: quella dei Comitati di controllo del vicinato.

Il “Controllo del Vicinato” è strumento di prevenzione della criminalità, che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata zona e la collaborazione di questi ultimi con le Forze di Polizia. Fare “Controllo del Vicinato” significa promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone.

La Lega Gubbio – dicono i tre consiglieri comunali proponenti Michele Carini, Stefano Pascolini e Angelo Baldinelliè sempre stata sensibile al tema sicurezza. E’ dello scorso agosto la nostra mozione che si sta discutendo in questo periodo in Prima commissione, dopo una parziale bocciatura nella discussione e rinvio alla seconda seduta. Proprio in quest’ultima verrà messa all’attenzione dell’amministrazione, insieme al Prefetto, l’istituzione dei Comitati di controllo del vicinato, già attuati ad Assisi, Deruta, Giano dell’Umbria e in altri Comuni, che garantirebbero quell’aiuto sul territorio alle forze dell’ordine in vista di un importante potenziamento del personale dell’Arma, che avverrà solo tra un paio di anni come disposto dal Decreto Sicurezza”.

I tre rappresentanti del Carroccio hanno aggiunto di condividere la richieste avanzate dal sindaco in Prefettura ma – dicono – “rimaniamo fortemente critici nei confronti di questa maggioranza per la sufficienza con la quale ha affrontato il tema sicurezza. Nel programma politico di questa amministrazione era stato fatto riferimento ad un piano di videosorveglianza che, ad oggi, non è mai stato messo in cantiere e anche gli interventi durante il Consiglio comunale di alcuni esponenti della maggioranza hanno dimostrato la minimizzazione del problema“.

“Noi – concludono Carini, Pascolini e Baldinelli – sul tema sicurezza abbiamo le idee chiare e avanziamo proposte concrete che darebbero risposte nel breve periodo. Bisogna mettere in campo tutti gli strumenti necessari che facciano da deterrente per questi episodi criminosi. Auspichiamo che le nostre richieste vengano approvate, perché un’eventuale bocciatura non sarebbe uno sgarbo alla Lega ma a tutti i cittadini“.