L’ondata di calore portata sulla penisola italiana da ‘Caronte’ si è fatta sentire già dalle prime ore di questa mattina a Perugia. Per la città, infatti, il Ministero della Salute ha dichiarato il livello di allerta 3, il più alto, equivalente dunque al bollino rosso. Da un punto di vista sanitario si segnala, nelle ultime 48 ore, quando già il caldo e l’afa hanno interessato il perugino, un incremento di accessi al Pronto Soccorso del Santa Maria della Misericordia, l’ospedale del capoluogo umbro, di poco inferiore al 10% rispetto alla media giornaliera.
A comunicarlo, attraverso una nota dell’ufficio stampa, è il direttore dello stesso Pronto Soccorso, Mario Capruzzi, che ha escluso casi di insolazioni per eccessiva esposizione al sole da parte di lavoratori e villeggianti, come invece accaduto negli anni scorsi, nello stesso periodo. “La maggiore criticità – sottolinea Capruzzi – è rappresentata dall’aumento dei pazienti ricoverati con codice giallo, che sta ad indicare una media gravità in soggetti che presentano pluripatologie“. Nello specifico, negli ultimi giorni a fronte di una media di 170-175, il “triage” del Pronto Soccorso ha registrato 195 accessi e nella maggioranza dei casi hanno riguardato pazienti anziani, le cui condizioni si sono aggravante proprio come conseguenza del caldo intenso di questo periodo.
Il monitoraggio ha permesso anche di registrare che i due periodi della giornata con maggiore affluenza di pazienti che arrivano alla osservazione dei sanitari sono quelli dalle 11 alle 12 e dalle 18 alle 19. In ogni caso la stessa nota ribadisce che la direzione sanitaria ha approntato un piano per garantisce la messa sicurezza dei pazienti e che al momento non risulta alcuna criticità per quanto riguarda i posti letto.
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