Dopo il recente episodio di omofobia ai danni dell’attivista politico Salvatore Savastano a Foligno, un’altra denuncia di transfobia arriva da Perugia, dove il vice-presidente dell’associazione, Giuliano Foca, si è ritrovato questa mattina con i vetri della propria auto incisi con simboli fallici.
L’associazione Arcigay Arcilesbica Omphalos nell’esprimere la sua massima solidarietà e vicinanza a Salvatore e Giuliano, condanna duramente questi vili attacchi anonimi, che evidenziano come ignoranza e violenza si annidano indistintamente anche nelle città apparentemente più aperte e rispettose. “Siamo venuti a conoscenza di questi episodi perché a denunciarli sono stati attivisti politici e della nostra associazione – spiega Patrizia Stefani, presidente dell’Omphalos – ma ci sono tantissimi altri casi che rimangono nell’ombra per paura di ritorsioni o per timore di subire ulteriori discriminazioni. Quando poi la vittima non è un attivista e non ha gli strumenti per superare questi momenti, ai danni materiali si aggiungono anche i danni psicologici e si rovinano intere vite”.
L’associazione Arcigay Arcilesbica Omphalos nel ribadire l’urgenza dell’estensione della Legge Mancino ai reati di omofobia e transfobia, chiede ancora una volta alla Regione Umbria di fare la sua parte, portando in discussione in Consiglio Regionale la legge contro le discriminazioni, proposta nel 2007 dal Consiglio Comunale di Perugia. “Questi attacchi incivili ci ricordano ancora una volta quanta importanza abbia approvare velocemente una serie di norme contro l’omofobia e la transfobia sia a livello nazionale che locale – precisa Emidio Albertini, presidente del Comitato Provinciale Arcigay Perugia – La legge contro l’omofobia in discussione in parlamento è urgente, così come altrettanto urgente è la legge regionale anti-discriminazioni, in attesa di discussione al Consiglio Regionale umbro da oltre 5 anni”.
“Mentre la legge nazionale è orientata a sanzionare civilmente e penalmente l’atto di omofobia o transfobia – continua Emidio Albertini – la proposta di legge regionale contiene importanti norme per la prevenzione e il superamento delle discriminazioni delle persone lesbiche, gay e transessuali nella quotidianità locale. In particolare vi sono previsti interventi in ambito formativo, lavorativo, nella pubblica amministrazione, nella sanità, nonché nell’accesso ai servizi turistici e commerciali”.